Calcio

FeralpiSalò in crescita con l’arrivo di Zaffaroni ma il Lecco è da sballo

Chi ha cambiato tecnico ha migliorato la media punti. I lariani con Bonazzoli hanno un passo da podio
Marco Zaffaroni - © www.giornaledibrescia.it
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Se in estate l’obiettivo della FeralpiSalò era puntato su Cittadella e Bolzano, ovvero sui club già presenti in serie B (soprattutto il primo; il secondo è al secondo anno) più simili a quello verdeblù, dopo un terzo di campionato - incredibilmente - quello più da prendere come esempio è il Lecco.

Già, l’ultima arrivata, tra i cadetti, dal punto di vista temporale, l’unica battuta in tredici partite dai salodiani, che è però quella che dal cambio di allenatore più ha avuto.

Numeri

Il miglior salto di qualità tra coloro che hanno cambiato allenatore, nel modo di stare in campo, ma soprattutto sotto il profilo dei risultati, lo ha infatti avuto la compagine lariana, passata dall’aver ottenuto solo 0,17 punti di media a partita con Luciano Foschi (l’artefice della promozione tra i cadetti) all’1,83 con Emiliano Bonazzoli, che in sei gare ha conquistato ben tre vittorie e contro avversari di un certo peso: fuori casa con Pisa e Palermo, al Rigamonti Ceppi contro il Parma capolista. Facendo crescere i numeri dell’attacco e migliorando una difesa che prima del suo avvento era a livelli di quella della FeralpiSalò, purtroppo la peggiore dell’intero campionato cadetto.

Il Lecco targato Emiliano Bonazzoli sta tenendo un passo da terzo posto, con una proiezione da poco meno di 24 punti in tredici partite, appena sotto ai 27 del Venezia secondo e davanti ai 23 del Palermo di Corini ed ai 22 del Modena e della Cremonese di Stroppa, altra squadra che ha cambiato marcia con l’avvento del nuovo tecnico, essendo passata dall’1,2 punti di media partita con Ballardini ai 2 (16 in otto gare) con l’ex rondinella alla guida.

Poco meglio ha fatto Pasquale Marino con il Bari, che con Mignani aveva ottenuto dieci punti in nove gare e con il nuovo tecnico ne ha conquistati 8 in quattro.

In coda

Appaiate all’ultimo posto ci sono Ternana e FeralpiSalò, che si affronteranno il 9 dicembre in terra umbra. I rossoverdi hanno cambiato da pochi giorni all’allenatore e con Breda hanno raddoppiato la media punti, passando dallo 0,5 di Lucarelli (6 punti in 12 gare) all’unico del nuovo tecnico, che ha pareggiato la gara di domenica contro lo Spezia, cosicché l’incremento avuto dalla FeralpiSalò con il nuovo tecnico risulta il minore fra tutte quelle che hanno già disputato almeno una partita con il nuovo allenatore escludendo il Brescia, dato che Belingheri non è certo il nuovo allenatore delle rondinelle.

Con Vecchi la FeralpiSalò aveva ottenuto cinque punti in dieci partite (media 0,5), con Zaffaroni due in tre, alle media di 0,66. I segnali di crescita sotto il profilo del gioco sono evidenti, ma è altrettanto evidente che la difesa deve fare ben più di un passo in avanti, perché sono davvero troppe le 26 reti incassate in tredici gare; dall’altra parte è sensibilmente migliorata la fase offensiva, con i quattro gol delle ultime due gare, ma anche in area avversaria i verdeblù possono e devono fare meglio.

È strano dirlo, ma c’è davvero da prendere ad esempio dal Lecco di queste ultime settimane per riuscire a rientrare a pieno diritto nel gruppone delle squadre che si giocheranno in primavera la salvezza in questo complicato, come sempre, campionato di serie B.

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