Calcio

È il giorno del derby ma FeralpiSalò-Brescia è anche sfida tra salvezza e play off

La classifica condiziona la sfida in programma alle 18 a Piacenza. I verdeblù per non retrocedere, le rondinelle per sognare ancora
Uno dei momenti dello scorso derby - © www.giornaledibrescia.it
Uno dei momenti dello scorso derby - © www.giornaledibrescia.it
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Scocca l’ora del derby di ritorno tra FeralpiSalò e Brescia, ma la sfida che va in scena nel tardo pomeriggio odierno (ore 18) al Garilli di Piacenza non è solo tra le due compagini della nostra provincia al più alto livello.

La classifica. Quando gli dei del calcio ci si mettono, sono capaci di confezionare situazioni che vanno ben oltre la più fervida immaginazione. Così succede che il match della terz’ultima di campionato, quello che gli staff delle due società avevano evidenziato con il circoletto rosso ancor prima dell’inizio del torneo, è anche un crocevia per le ambizioni (opposte) delle due squadre.

La FeralpiSalò, solo formalmente padrona di una casa che dista oltre 120 chilometri da quella vera, ha bisogno assoluto di punti (tre, uno varrebbe davvero poco) per continuare a sperare di raggiungere i play out oppure salvezza diretta, obiettivi che ora - a tre turni dalla fine del torneo - distano cinque punti; il Brescia, invece, ha bisogno di almeno un punto (ma pure nel suo caso sarebbe meglio fossero tre) per concretizzare il sogno di disputare i play off.

Insomma, a nessuno mentre scriviamo queste righe interessa veramente il pareggio. Discorso diverso quando le due squadre entreranno in campo, perché a quell’ora delle squadre che lottano con i salodiani per evitare il salto all’indietro dovrà scendere in campo solo il Bari (in casa, contro il Parma capolista), mentre (sul campo del Lecco già retrocesso) dovrà giocare la Sampdoria che lotta con le rondinelle per un posto negli spareggi promozione e magari dal punto di vista mentale (soprattutto in casa Brescia) qualcosa potrà cambiare.

Scontro fratricida

L’eventuale successo della FeralpiSalò, peraltro, non scriverà la parola fine sotto i sogni di Bisoli e compagni, i quali invece in caso di vittoria potrebbero condannare i verdeblù all’immediato ritorno in serie C con due turni di anticipo.

Ipotesi difficile da concretizzarsi, perché oltre al ko della FeralpiSalò per diventare reale ha bisogno anche delle vittorie di Bari, Ascoli, Ternana e Spezia, però va messa in conto e potrebbe condizionare la gara dei salodiani, i quali già a Cittadella hanno sofferto per un tempo una pressione alla quale non tutti sono abituati.

Si chiama esperienza, non è questione di età ma di numero di presenze in categoria, e fra le due squadre è certo quella guidata da Maran in vantaggio sotto questo profilo.

Non solo campo

Questo, però, è anche il derby tra due club e due presidenti che sostanzialmente si ignorano ed hanno diversi modus operandi. Dire che in palio c’è la supremazia provinciale è un po’ troppo, ma dopo l’1-1 dell’andata c’è anche il fattore orgoglio a scompaginare le carte in tavola.

La classifica resta il primo obiettivo - e forse l’unico - per i giocatori, che sono gli attori nel rettangolo di gioco, le società hanno anche altri pensieri e certo a nessuna delle due dispiace l’idea di poter anche essere arbitro del destino altrui, o quanto meno influenzare il futuro in queste ultime battute di un torneo che si conferma avvincente ed interessante.

Le panchine

Serve equilibrio per gestire queste situazioni e toccherà a Zaffaroni e Maran gestire la situazione. Nel bel bezzo tra input societari e questioni di campo, passerà molto dall’atteggiamento dei due allenatori (che hanno idee calcistiche diverse, ma stile molto simile) e dalle loro scelte. In parte obbligate, per quanto riguarda la squadra salodiana, mentre le rondinelle hanno qualche problema di infortuni in più.

Nessuno dei due, però, pare intenzionato a snaturare la propria squadra, a cavare dal cilindro qualche colpo a sorpresa, almeno in avvio. Così al 3-5-2 salodiano Maran opporrà il 4-3-2-1, con Bianchi terminale offensivo obbligato. Punta di una squadra che da tre gare non trova la via del gol ed offensivamente parlando fa incredibilmente peggio della penultima del campionato, affossata però dai numeri di una fase difensiva che è la penultima del torneo, mentre è terza quella delle rondinelle.

Insomma, sono due squadre agli antipodi, FeralpiSalò e Brescia, come lo sono i loro obiettivi. Ingredienti forti per un derby che promette molto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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