Calcio

Desenzano, un punto con tanti rimpianti

Due volte avanti e due volte ripresi, i gardesani chiudono la sfida con il Leon Monza e Brianza
Le azioni salienti del match
AA

Trasferta gelata. Tanto dal punto di vista climatico quanto da quello psicologico, il viaggio in Brianza raffredda il Desenzano Calvina. Due volte avanti e due volte ripresi, i gardesani chiudono infatti la sfida con il Leon sul 2-2 e mancano l’opportunità di agganciare al terzo posto in classifica l’ormai ex capolista Arconatese, prossima ospite di domenica al Tre Stelle. Nel mezzo, prima la fitta pioggia e poi la neve copiosa complicano le manovre ragionate sul rettangolo di gioco in sintetico, affatto simile a un tappeto da biliardo e piuttosto trasformatosi in un’anomala pista di ghiaccio.

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Di conseguenza, la sfida si sposta su altri piani: si va da quello tecnico a quello fisico, in particolare nella ripresa, con il «tutti giù per terra» a risuonare da motivetto di accompagnamento ai vari scivoloni dei giocatori. Ma c’è chi non bada a questi dettagli e pensa solamente a segnare. E il riferimento va ad Aliu, unico terminale offensivo puro nel 4-2-3-1 di Florindo (con Ricozzi preferito in regia a Carta): il bomber albanese allo scoccare del 26’ timbra il cartellino per l’undicesima volta in stagione sul traversone calibrato sul secondo palo da Perotta. A seguire, Sellitto è chiamato ad abbassare la saracinesca su Achenza (23’) per mettere in cassaforte lo 1-0 ospite all’intervallo.

Tornati poi in campo, risulta difficile distinguere la divisa tutta bianca dei padroni di casa, visto che nei minuti precedenti la neve ha imbiancato il sintetico di Vimercate. Un cambio di condizioni, questo, che scompagina inevitabilmente gli schemi dei due schieramenti: rari fraseggi a discapito di numerosi lanci lunghi. E a trarne vantaggio sono i locali: al 23’ Achenza sfrutta il suggerimento dalla mancina di Zazzi e un «velo» per siglare l’1-1. Immediata la reazione dei rivali: fuori Ruffini, dentro Boscolo Berto e passaggio al 3-5-2. La mossa funziona: al 32’ Franzoni riporta in vantaggio i bresciani, dopo la traversa colta di Gerevini sul cross di Agazzi e la spizzata di Aliu. Ripresi. Ma non è finita.

Tirato un sospiro di sollievo sul possibile 3-1 fallito da Franzoni (il pallone calciato dal fantasista desenanese sfiora il palo), il team di Motta incarna appieno il nome della società: lotta come un leone e sigla il 2-2 con il destro beffardo a mo’ di palombella di Moreo. Il Desenzano non ci sta e avrebbe pure segnato il 3-2 grazie all’infinito Franzoni, se non fosse che l’arbitro annulla la rete perché ravvisa il fuorigioco sulla precedente conclusione di Carta. Il pareggio rimane così congelato - è il caso di dire - sino al triplice fischio: ed è un punto di rimpianto per i biancazzurri.

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