Cosenza-Brescia: le pagelle delle rondinelle

Queste le pagelle del Brescia dopo il pareggio in extremis con il Cosenza.
Lorenzo Andrenacci - 6
Corre un bel rischio in avvio con un rinvio addosso a Brignola: per fortuna la frittata non riesce. Per il resto tutto sotto controllo. E sul gol? Respinge come può su Rispoli e il fatto che Larrivey sia lì solo soletto non è colpa sua.
Fran Karacic - 6.5
Svestiti i panni Mondiali, indossa quelli dell’uomo della provvidenza al 17’ con una chiusura decisiva sottoporta su Brignola. E a seguire ci mette un’altra bella pezza. Sono i due episodi clou che lo riguardano e non è poco.
Andrea Papetti - 6
Nel finale qualche piccolo svarioncino - svirgolate più che altro -, ma nel complesso la sua si rivela una buona partita condita di sostanza. Lo si vede anche tirare un urlaccio a Van de Looi in ritardo su una marcatura.
Massimiliano Mangraviti - 5.5
Gli episodi a volte contano più del complessivo. Il confermato capitano stavolta messo a fare il suo ruolo, quello di centrale, manca purtroppo all’appello nell’azione del gol di Larrivey e un’altra volta costringe Karacic a salvare tutto.
Alexander Jallow - 5.5
Meglio nel primo tempo che nel secondo. Nell’insieme non è una buona gara per lui che appare a tratti spaesato. C’è anche il suo zampino nel gol del vantaggio dei casalinghi: indietreggia su Brignola che porta palla per Rispoli.
Massimo Bertagnoli - 5.5
Sarà che alle sue spalle Karacic manda subito segnali di sicurezza, ma di certo è un giocatore molto diverso, in meglio, rispetto alla gara con la Reggina. Stavolta la sua corsa non è a vuoto, ma costruttiva e sempre utile.
Tom Van de Looi - 5.5
Fatica. Una grande fatica. Dalle sue parti non transita mai un pallone perché le trame del Brescia si sviluppano altrove. La sua partita si traduce in tante rincorse. La sensazione è che nella mediana con Viviani non si ritrovi granché.
Federico Viviani - 6
Segnali di vita nel «cortile» dell’ex Spal. Ancora al piccolo trotto (ma questa è anche una sua caratteriticha) però di certo più nel vivo del gioco e un po’ meno in affanno da un punto di vista fisico. Dal 25’ st Jakub Labojko (5.5) Non incide.
Emanuele Ndoj - 7
Passa tutto da lui. Il migliore in campo del primo tempo che crea due palle gol per Bianchi e se ne autoproduce un’altra conquistando una seconda palla. Non trovarlo in campo dopo il 45’ sorprende, ma era a scopo precauzionale.
Stefano Moreo - 6
Il gol gli manca terribilmente e stavolta è Marson è dire di no a un suo bel sinistro nel secondo tempo di una partita in cui la punta se la intende piuttosto bene con Bianchi. Non fa mancare la consueta corsa senza tregua. Dal 25’ st Florian Ayé (5.5).
Flavio Bianchi - 7.5
A forza di dai e dai con le migliori occasioni nel primo tempo, l’ex Genoa si ritrova di nuovo specialista nei recuperi. Primo tempo da forsennato, secondo idem anche se meno preciso, ma incisivo. E decisivo. Rete pesantissima.
Nicolas Galazzi - 5.5
Dal 1’ st per Ndoj. Entra con un compito non indifferente, ovvero sostituire il migliore in campo dei primi 45’. Compito che non riesce ad assolvere: con Jallow non trova il feeling e di conseguenza non lo trova con la partita. Non incide.
Ahmad Benali - 5.5
Dal 18’ st per Bertagnoli. Il suo ingresso al posto del pimpante compagno non apporta particolari benefici. Più che altro si capisce che Ahmad non è in forma dopo i ripetuti acciacchi. Poco brillante anche se ci prova con una bella occasione.
Federico Pace - 6.5
Dal 40’ st per Jallow. Al debutto in campionato lì per lì paga forse lo scotto dell’emozione e si presenta con una palla persa e un paio di svirgolare. Si riscatta alla grande propiziando un’occasione per Benali e soprattutto il gol dell’1-1.
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