Calcio

Coppa Italia, la FeralpiSalò a Udine in cerca di un altro blitz

Le zebrette di serie A nettamente favorite, ma i gardesani vogliono crescere e sognare
Stefano Vecchi, allenatore della FeralpiSalò
Stefano Vecchi, allenatore della FeralpiSalò
AA

Sulla strada verso la sfida alla Juventus negli ottavi di finale, unica squadra di serie C rimasta in lizza in Coppa Italia dopo le eliminazioni nel turno preliminare di Reggiana, Catanzaro e Padova, la FeralpiSalò torna oggi per la seconda volta nella sua giovane storia alla Dacia Arena di Udine e per la prima affronta le zebrette. Se non siamo all’alfa ed all’omega del calcio professionistico italiano, poco ci manca. I friulani da oltre un quarto di secolo sono di casa in serie A e la prima volta le squadre di Salò e Lonato nemmeno pensavano ad una fusione che sarebbe arrivata solo nel 2009.

La sfida

Alle 18 (diretta Italia 1, in caso di parità supplementari e poi rigori, si rivede anche il Var), succede però anche questo, che la piccola Feralpi vada a sfidare l’Udinese e che per far sì che la sua squadra non abbia cali di tensione, il ds dei bianconeri, Marino, alla vigilia si sia lanciato in lodi sperticate della squadra di Vecchi. Quasi a mettere le mani avanti... In realtà l’Udinese è ampiamente favorita, ha dalla sua molti giorni di preparazione in più (il suo campionato inizia fra una settimana, quello dei salodiani fra tre; in ritiro ha giocato con Bayer Leverkusen e Chelsea) ed un tasso tecnico nettamente superiore, ma siamo certi che Legati e compagni - come già a Bolzano sei giorni fa - faranno di tutto per provare a ribaltare il risultato.

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.

«È un’esperienza da vivere», ha detto dopo il successo di Bolzano Siligardi, uno che i campi della serie A li ha calcati con una certa continuità, quasi per fare coraggio ai più giovani, che non saranno pochi nell’undici di Vecchi.

In campo

L’allenatore dei salodiani ha come primo obiettivo quello di vedere la sua squadra crescere, ma non vuole certo essere vittima sacrificale. Per questo è difficile ipotizzare un undici di partenza dissimile da quello visto all’opera a Bolzano, anche se nella circostanza Vecchi fu costretto a schierare un trequartista come Di Molfetta in mediana, al posto di un Hergheligiu che anche oggi non sarà della partita. Ma difficilmente giocherà Zennaro al posto del più esperto Di Molfetta. E che pure Tonetto appena rientrato in campo non dovrebbe giocare dal primo minuto sulla mancina in difesa. Ma, al di là di chi scenderà in campo, ci saranno tanti Leoni del Garda che vorranno provare ad azzannare le zebrette friulane. Sapendo che l’Udinese è di altro spessore, ma pure che il pallone è rotondo...

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia