Coi super leggeri il Brescia vola a Bari in cerca del colpo pesante

Col cuore un po’ pesante, con l’attacco leggero. Bari-Brescia è la partita dei «senza»: mancano, di qua e di là, gli attaccanti di riferimento e manca, di qua e di là, la vittoria. In termini assoluti manca, per la verità, solo al Brescia che non mette in cassa tre punti dal viaggio a Genova del 3 novembre scorso. Il Bari un successo lo ha centrato anche due gare fa prendendo l’eccellente scalpo dello Spezia per poi pareggiare nell’ultimo turno con la Reggiana, ma prima di questi 4 punti la squadra di Longo ha avuto una frenata da tre sconfitte di fila e in una piazza effervescente, ed esigente, come quella pugliese non ci si accontenta anche perché la classifica è corta per tutti e ogni occasione può essere quella buona per darsi slancio, oppure per ad avvertire pressioni pesanti e/o visualizzare paure.
Quelle che il Brescia continua a fissare negli occhi, a cavallo com’è tra play off, distanti tre punti, e play out altrettanto distanti. Ma da queste parti in alto non ci si azzarda più a guardare e si pensa solo - ennesima sconfitta «mentale» - a mettere questa stagione al sicuro (dietro soltanto cinque squadre...) il prima possibile.
Punto
Perché se il presente è fatto di faticosa quotidianità e nebbia sulle idee di Massimo Cellino (che perlomeno però un paio di giorni fa si è fatto rivedere a Torbole), il futuro - anche nel breve termine - è molto difficile da inquadrare. E un clima così, di asettica routine e privo di emozioni, rischia una volta di più di abbracciare la squadra. Ci pensa Pierpaolo Bisoli a tenerla accesa e in questo contesto di vita alla giornata, ci si appoggia sui segnali importanti arrivata dalla partita dei rimpianti e delle polemiche contro la Sampdoria.
Ci siamo lasciati alle spalle un Brescia in deciso miglioramento, soprattutto sul piano fisico e come conseguenza della proposta e della costruzione di occasioni, ma non essere riusciti a vincerla pesa alla luce delle condizioni emergenziali nelle quali alle 17.15 si andrà ad affrontare il Bari. Senza Moncini, senza Juric e senza Borrelli che resta un possibile caso di mercato: il Palermo fa sul serio e sarebbe pronto a ripagare il Brescia del suo investimento. Notizia dell’ultima ora: è out anche il centrocampista Matthias Verreth che si è fermato ieri in rifinitura a causa di un problema muscolare.
Ma prima, in caso, andrà individuato un sostituto di Gennaro. Un tema che oggi però non è d’attualità. Perché il sostituto, o i sostituti, «Bisolone» - che si consola con i rientri di «Bisolino» e Cistana - li deve individuare tra il materiale che ha a disposizione lavorando di fantasia per trovare combinazioni che abbiano in oggetto Bianchi, Olzer, Nuamah, Galazzi e anche Bjarnason. Comunque, si tratterà di un attacco ultra leggero, comunque i (non) cambi saranno un problema. A ogni modo un mal comune - pur non essendo mezzo gaudio - col Bari a sua volta col reparto degli avanti falcidiato nel bel mezzo di un campionato nel quale i 28 punti che ha da parte, la squadra di Longo li ha costruiti partendo dalla difesa. È tosta: ma il Brescia s’è messo nella condizione di non potersi adagiare sulle pur oggettive scusanti perché stavolta le assenze, Jallow a parte, sono figlie della disciplina. La classifica chiama. E chiama forte.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.
