Calcio

Cistana non cerca la via d’uscita: vuole la serie A col Brescia

Andrea può liberarsi entro metà luglio per la massima serie, ma non è interessato ad un salto a ogni costo
Andrea Cistana ha un grande feeling con mister Maran © www.giornaledibrescia.it
Andrea Cistana ha un grande feeling con mister Maran © www.giornaledibrescia.it
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Una blindatura, ma con via d’uscita. Ovvero un ossimoro che a suo tempo aveva rappresentato la chiave per arrivare al rinnovo dei patti contrattuali tra il Brescia e Andrea Cistana. Per arrivare a questo epilogo, la passata stagione fu necessario assistere a una classica telenovela tra fascia di vice capitano tolta, offerte rimaste inascoltate, tensioni e silenzi fino a un’incursione, mentre Cistana era alle prese con un infortunio, di Massimo Cellino che asciugò il tutto direttamente col giocatore: «Firma e l’anno prossimo costruirò la squadra con la quale torneremo in serie A insieme, ma se nel frattempo ti arriverà una proposta dalla massima serie, se questa proposta ti arriverà entro il 15 luglio e tu riterrai di accettarla, verrai liberato». Più o meno, Cellino si presentò così a Cistana: con in mano il classico patto tra gentiluomini che Andrea accettò sentendosi sollevato in tutto. Restava a casa, con un triennale nuovo di zecca a ottime cifre e con la certezza di poter coltivare le proprie ambizioni tanto col Brescia o magari con chicchessia. Una stretta di mano, che poi si tramutò in una clausola messa nera su bianco.

La situazione

La porta del Brescia per Cistana è, insomma, girevole: può uscire. Può vedere cosa c’è fuori. Ma quel che ha... visto fin qui, o quel che potrebbe vedere in termini di movimenti che si registrano intorno a lui, non gli fa girare la testa. C’è stato qualche abboccamento, ma nulla - fin qui almeno - che ponga il centrale di via Cremona nella situazione di chi può andare in fibrillazione o sentirsi inquieto. Il concetto è un po’ il seguente: o si profila l’occasione «della vita», o per una serie A «qualunque» sceglierebbe comunque il Brescia perché è intrigato dalla possibilità di ritrovare una massima serie soltanto malamente accarezzata con questi colori per poi giocarsi al meglio gli anni della sua maturità professionale. Cistana, come gli altri senatori dello spogliatoio, osserva il lavoro di Cellino e sulla scorta dello scorso campionato, è convinto che qui si possa fare davvero bene. Inoltre, lui come i suoi compagni, ha instaurato un grande feeling con mister Maran. Insomma: è una stagione, la prossima, che Andrea ha voglia di giocare col Brescia. Partendo dal presupposto che il primo obiettivo è quello di ritrovare continuità dopo che in due annate ha sommato più o meno le presenze di una stagione: 39 in tutto.

Ancora un mese

Il mercato è strano, vive di dinamiche a volte insondabili e illogiche, ma a oggi non ha - il Brescia - motivi per pensare che andrà al rilancio senza il suo riferimento difensivo che peraltro, appunto, non è in preda a paturnie né insofferenza. Anzi. La data del 15 luglio è lì, sullo sfondo, ben presente a tutti nel suo significato (tra l’altro sarà anche la data ufficiale del raduno anche se i giocatori inizieranno a essere in città dall’8 per le visite mediche), rappresenta un pericolo, eppure non fa così paura. La convinzione di tutti è quella di ripartire dall’accoppiata Cistana-Adorni, la coppia titolare che lo scorso anno, tra infortuni e imprevisti, s’è potuta «frequentare» per una manciata di partite appena. Poco più di un paio settimane: poi Cistana sarà solo blindato. E felice di restare.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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