Catanzaro-Brescia: le pagelle delle rondinelle

Crisi sempre più nera per il Brescia, che cade a Catanzaro: decide il gol di Bonini al 98’. Sconfitta fatale per Rolando Maran, che attende solo la comunicazione ufficiale dell’esonero. Di seguito le pagelle delle rondinelle.

5 – Luca Lezzerini

Manona santa. È quella che ci mette dopo 5’ per deviare provvidenzialmente sulla traversa un siluro di Compagnon che tuttavia era in fuorigioco. Una prodezza a ogni modo cancellata del tutto dall’uscitaccia, completamente a vuoto, sul cross di D’Alessandro che determina il pari. Un errore capitale.

5.5 – Lorenzo Dickmann

Biasci lo anticipa nel gol del pari: fotografia di un giocatore sbiadito e opaco che non riesce neanche ad andare al cross sebbene non manchi la volontà. Dal 22’ st Alexander Jallow (5) Corre male e a vuoto come se non sapesse dove si trova.

5.5 – Andrea Cistana

Nella ripresa una cosa molto bella e un’altra molto brutta su Compagnon. Più o meno tiene botta, ma è tra i colpevoli dell’incredibile gol partita.

5.5 – Davide Adorni

Barcolla, non molla, poi cade sul più bello all’ultimo secondo. Comunque è meno «sostanzioso» del solito.

5 – Niccolò Corrado

Altro giro, altra gara di sofferenza soprattutto in fase difensiva. Un solo cross degno di nota nel finale. Poca roba.

6 – Dimitri Bisoli

Il capitano si ripresenta titolare con un paio di traversoni per Borrelli: due palloni, altrettanti potenziali pericoli. Finché regge, il suo lo fa. Esce esausto chiedendo la sostituzione. Dal 22’ st Massimo Bertagnoli (6) che ci prova con un tiro da fuori e che perlomeno pare a fuoco.

5– Matthias Verreth

Un salvataggio in area su Seck è la cosa migliore di una partita che per il resto è pessima come il meteo di Catanzaro. Sbaglia di tutto e di più.

5.5 – Michele Besaggio

L’asse con Corrado non funziona. Non è un caso che il gol del pari nasca da quella parte. Lotta e corre, meno impreciso del solito, ma resta poco all’atto pratico.

5.5 – Nicolas Galazzi

Prima delizia, poi amareggia. La sua partita è lo specchio di quella del Brescia: bene nel primo tempo, male nel secondo. Assist e giocate (più un palo scheggiato) prima, poi si divora due gol in apertura e chiusura di tempo, poi la combina grossa sul gol annullato ai padroni di casa.

6.5 – Birkir Bjarnason (il migliore)

A Catanzaro c’è un cielo… d’Islanda e lui si esalta. Apre – dando il via alla ripartenza perfetta che determina il vantaggio – e chiude con un inserimento altrettanto perfetto sul secondo palo propiziato da un assist che chiedeva solo di diventare qualcosa di importante. Che nello specifico si trasforma in uno stacco di testa che vale il momentaneo vantaggio del Brescia. Nella ripresa serve a Galazzi la palla del potenziale nuovo vantaggio, ma il compagno ci va debole. Poi cala e si innervosisce. Ammonito, esce poi di scena. Dal 22’ st Ante Matej Juric (5) Ingresso di rara bruttezza e indolenza.

5.5 – Gennaro Borrelli

La versione più viva di se stesso dell’ultimo periodo. Vicino al gol sullo 0-0 su un traversone di Bisoli. Ma la verve, come l’illusione, finiscono presto per lasciare spazio, di fatto, a un’altra prova discutibile. Dal 26’ st Gabriele Moncini (5) Fa poco di tutto e anche piuttosto male.