Calcio

Capitan Calabria e i moschettieri: Serie A al via con un quartetto di bresciani

Nel campionato che inizia domani Bonazzoli, Colpani e Scalvini gli altri giocatori della nostra provincia
Il nuovo capitano del Milan Davide Calabria - © www.giornaledibrescia.it
Il nuovo capitano del Milan Davide Calabria - © www.giornaledibrescia.it
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Non sarà certo folta come tre stagioni fa, quando il Brescia si presentò ai blocchi di partenza della Serie A con una pattuglia di calciatori autoctoni davvero cospicua (Cistana, Ghezzi, Mangraviti, Viviani, Semprini, Papetti, Balotelli) che, unita ad altri quattro giocatori e De Zerbi, poteva formare addirittura una squadra intera.

Tuttavia quella che ci si appresta a vivere sarà una massima serie nella quale i rappresentanti del nostro territorio potranno ancora dire la loro. Poker. Saranno infatti in quattro i bresciani in Serie A: e partiamo nientemeno che dal capitano dei campioni d’Italia in carica, Davide Calabria.

L’evoluzione del 25enne di Adro è stata incredibile: dopo aver dato i primi calci al pallone nella Virtus Adrense, passa nel vivaio del Milan ad 11 anni e da lì non è più andato via. Veloce, discreta tecnica, il suo ruolo principale è quello di terzino destro ma all’occorrenza può passare anche dall’altra parte: queste sue qualità hanno fatto sì che il suo impiego nel corso degli anni aumentasse costantemente. Dall’unica presenza nel 2014/2015 alle 8 della stagione successiva, poi 13 nel 2016/2017, 30 nel 2017/2018, 33 nel 2018/2019, 27 nel 2019/2020 e la definitiva esplosione con Pioli in panchina: 39 presenze nel 2020/2021 e 33 in quella scorsa con la fascia da capitano e il tricolore a fine campionato.

Decollato

Ci si poteva aspettare un percorso simile per un altro talento bresciano, Federico Bonazzoli. Ma, per un motivo o per l’altro il ragazzo di Ghedi non è mai riuscito ad imporsi e fare il salto di qualità, fino all’anno scorso. Esordisce in prima squadra nell’Inter a 16 anni e 6 mesi in Coppa Italia nel 2013. Ma quel salto sembra essere stato troppo ampio, e tra prestiti e scommesse perse (tra cui una proprio a Brescia nel 2016/2017) non riesce a sfondare. Zero gol con la Spal (2017/2018), 8 nel Padova in B per poi tornare alla Samp nel 2019/2020.

Con i blucerchiati segna 6 gol in una stagione funestata da un infortunio di quattro mesi e dal Covid. Va al Torino, ma trova poco spazio, poi il trasferimento alla Salernitana: in Campania trova fiducia (31 gettoni) e soprattutto va in doppia cifra in campionato per la prima volta in carriera (10 gol). Ora ci si aspetta la definitiva maturazione del 25enne.

Presente già roseo

Chi sembra già molto maturo per l’età che ha (19 anni da compiere a dicembre) è Giorgio Scalvini. Fisico imponente (194 cm per 87 kg) difensore centrale di Palazzolo, dal 2015 è dell’Atalanta. Buona tecnica, abile in marcatura e nel gioco aereo. Debutta nei grandi il 24 ottobre 2021 contro l’Udinese ed esordisce anche in Europa League lo scorso 7 aprile a Lipsia. Contro il Verona, il 18 aprile, il suo primo gol in A per un totale di 21 presenze in tutte le competizioni.

Chi invece in Serie A deve ancora metterci piede è Andrea Colpani, centrocampista di grande tecnica e visione di gioco, oltre che pericoloso negli inserimenti. Nativo di San Zeno, classe 1999, già a otto anni va all’Atalanta e resta in nerazzurro fino al 2019 tranne che per una stagione (2014/2015) in prestito alla Feralpisalò. Un prestito al Trapani appena promosso in B nel 2019/2020 (34 presenze) e poi altra cessione temporanea (stavolta biennale) al Monza con l’obbligo di riscatto scattato con la promozione in A. Per il raggiungimento della quale il contributo di Colpani è stato significativo: 36 gettoni e 5 gol. Ora per lui arriva il palcoscenico dei grandi e sarà chiamato a confermare quanto di buono visto in cadetteria.

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