Calcio

Europei Femminili, una super Girelli porta l’Italia in semifinale

La bresciana realizza le due reti decisive contro la Norvegia: martedì 22 le azzurre sfideranno in semifinale la vincente di Svezia-Inghilterra
Cristiana Girelli - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Cristiana Girelli - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Nome, Cristiana. Cognome, Girelli. Nata a Gavardo 35 anni fa. È la capitana e bomber dell’Italia, che stasera, con una splendida doppietta, ha proiettato l’Italia femminile in semifinale agli Europei svizzeri. A Ginevra le azzurre battono la Norvegia 2-1 grazie a due conclusioni di prima dell’attaccante della Juventus (ma ha vestito la maglia della squadra della propria terra dal 2013 al 2018, con la quale ha vinto due scudetti). Martedì 22 la selezione allenata dal commissario tecnico Andrea Soncin sfiderà in semifinale la vincente di Svezia-Inghilterra, in programma oggi, alle 21. La semifinale europea mancava alle azzurre da 28 anni, ma è la prima da quando la competizione è a 16 squadre.

«È incredibile e bellissimo – afferma Soncin –. Tutto il movimento sta ottenendo risultati e la Federazione merita questo regalo. Il risultato ci rende orgogliosi, ma diamo merito a chi c’è stato negli anni precedenti, e che, col proprio lavoro, ha dato slancio. Complimenti alle ragazze, godiamocela, e tra poco iniziamo a pensare alla semifinale. Daremo battaglia a chi incontreremo».

Barbara Bonansea, una delle veterane, anche lei ex Brescia, è commossa: «Questo risultato è qualcosa di pazzesco – sottolinea –. Non lo posso spiegare. Ci speravamo tanto e ce lo meritavamo per la fatica fatta. La dedica è per tutto il nostro movimento».

Decisiva

Girelli realizza la prima rete al 5’ della ripresa su assist di Cantore. La Norvegia sbaglia un rigore con Hegerberg, che però, al 21’, realizza il pari. La bresciana segna il definitivo 2-1 di testa al 90’. «Sognavamo il passaggio del turno – racconta la numero 10 –. Forse nel girone non abbiamo espresso il nostro miglior calcio. Ma stavolta s’è vista un’Italia diversa, pur nella sofferenza. La mia prestazione? Penso al risultato della squadra e a tutte le protagoniste del calcio femminile italiano». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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