Brescia: tra Ascoli e Palermo otto partite per sperare ancora

Settecentoventi minuti per sperare ancora. Otto partite diverse l’una dall’altra, vuoi per le mere caratteristiche tecniche delle avversarie, vuoi per le diverse motivazioni, vuoi per lo stato d’animo delle contendenti nei vari match che avvicineranno le rondinelle (e tutte le altre diciannove) allo striscione del traguardo che darà le sentenze (o l’ultima spiaggia, in caso di play off e play out) finali.
Proviamo, allo stato attuale, a valutare le difficoltà delle varie sfide che attendono il Brescia Calcio; valutazioni che ovviamente possono cambiare in meglio o in peggio in base al momento. Di certo, è che per ora tutte si giocano qualcosa e quindi non c’è alcuna partita «facile», cioè da una solo «stella» (due difficoltà media, tre gara difficile).
Ascoli-Brescia **
È la prima partita che attende il Brescia nel dopo sosta. Al Del Duca, i biancazzurri troveranno una squadra che, dopo l’inopinata sconfitta casalinga subìta nel recupero con il Venezia, si ritrova a soli 3 punti sopra i play out. A dar coraggio al Brescia, i numeri: i bianconeri marchigiani sono, dopo il Benevento e insieme al Venezia, la squadra dal peggior rendimento casalingo avendo conquistato solo 14 dei 36 punti in classifica, frutto di 3 vittorie, 5 pari e ben 7 sconfitte. Tradotto, una squadra da trasferta che in casa traballa.
Brescia-Ternana **
La vittoria sull’ambizioso Bari ha portato le «fere» a -3 dai play off, ma si gioca al Rigamonti e, nonostante tutto, in questo finale deve giocoforza contare qualcosa. In questo caso si affronta invece una squadra che in trasferta ha fin qui racimolato l’esatta metà (13, rispetto a 26) dei punti ottenuti al Liberati. I rossoverdi di Lucarelli restano un gruppo da prendere con le pinze, ma non è più tempo di timori.
Spal-Brescia ***
Ad ora, è la sfida dei disperati. Le tre stelle della massima difficoltà riguardano infatti più il pathos (e il fatto di giocare in trasferta in un Mazza caldo) del match che il valore degli avversari che comunque, in casa, segnano parecchio: con 21 gol, sono il sesto attacco casalingo. Di contro, con 22 subìti tra le mura amiche, sono però la peggior difesa. Gli estensi di Oddo hanno perso quattro delle ultime cinque gare, tra le quali lo scontro diretto con il Cosenza. Scontro diretto che il Brescia deve invece mantenere positivo, avendo vinto (sono stati gli ultimi tre punti delle rondinelle...) a Mompiano.
Reggina-Brescia **
Partita enigmatica. I calabresi di Pippo Inzaghi sono in caduta libera e fragorosa avendo perso sette (!) delle ultime otto partite, fattore che ha fatto precipitare la Reggina ai confini della zona play off, portando delusione e contestazioni nell’ambiente granata. Un ambiente minato anche dalla precaria situazione societaria, con mancati pagamenti di tasse e contributi nelle ultime scadenze che paventano possibili penalizzazioni o peggio. Una partita che potrebbe rivelarsi più (o forse meno) complicata di quello che al momento pare.
Brescia-Cosenza **
Non sappiamo se il Primo maggio porterà con sé ancora tante speranze e aspettative, ma, ragionando sul presente, questa è la partita (non l’unica, certo, sennò sarebbe inutile) da vincere ad ogni costo. Certo, il Cosenza delle ultime settimane preoccupa e non poco avendo vinto ben tre delle ultime cinque partite tra cui l’incredibile exploit di sabato scorso in casa della capolista Frosinone, che ha sconbussolato i piani delle altre concorrenti alla salvezza. Ma i rossoblù di Viali hanno perso in sei delle ultime sette trasferte, subendo anche alcune scoppole. La salvezza, se sarà in quel giorno di festa ancora l’obiettivo possibile, passa sicuramente anche da lì.
Parma-Brescia ***
Le tre stelle tengono conto del blasone e delle potenzialità dei ducali più che del loro rendimento sul campo e del fatto che, trovandosi attualmente fuori dai play off (obiettivo minimo stagionale) per un solo punto, se in quella terz’ultima giornata quei tre punti varranno molto per entrambe, la sfida del Tardini sarà infuocata. Hanno fatto più punti in casa che fuori i gialloblù, ma tra le prime dodici della classifica sono quelli che con la Reggina hanno perso di più (6 volte) a domicilio.
Brescia-Pisa **
Le due stelle tengono conto (o ci si augura) del fatto che i temibili toscani siano, a 90’ dal termine, già stabilizzati nella loro posizione play off e non possano né migliorarla, né peggiorarla. Altrimenti, le stelle sarebbero tre. Ma è l’ultima in casa delle rondinelle che (si spera) dovranno giocarsi il tutto per tutto.
Palermo-Brescia **
Stesso discorso fatto per il Pisa. Essendo però proprio l’ultima, con i rosanero di Eugenio Corini già definitivamente dentro o (meglio) fuori dai play off, una stella sparisce. Se per mantenerli o agganciarli i tre punti saranno fondamentali, allora una stella è da aggiungere. Per una sfida da brividi.
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