Calcio

Brescia, testa a Bari per il piazzamento migliore ma c’è il rebus diffidati

Sono a rischio Cistana, Papetti, Paghera e Jallow. Il dilemma riguarda la gestione dei difensori
Rolando Maran guida il Brescia da novembre - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Rolando Maran guida il Brescia da novembre - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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Sognare oh-oh...Lo fa il Brescia sulle note di una sinfonia di una classifica da 51 punti che hanno già significato l’aritmetico accesso ai play off. Un traguardo festeggiato come se si fosse trattato di un rito definitivo e collettivo di cancellazione della tristezza di un anno fa di questi tempi.

Ma c’è un tempo per festeggiare e c’è un tempo, che è già adesso, per rimettere giù la testa. E per pensare a come arrivare in «up», al massimo delle proprie riserve mentali e tecniche, in vista della coda felice di campionato. Comunque andrà, lo diciamo ora, sarà già stato un successo.

Ma «non vogliamo fare le comparse» e «noi cerchiamo sempre di inseguire il sogno più grande»: nelle orecchie, ci risuonano le parole di Gabriele Moncini e di Rolando Maran, i portavoce degli umore dalla bolla di Torbole Casaglia in cui un visionario ha tirato l’altro al punto che ora nessuno più si accontenta. Fatto trenta, si cerca di capire se c’è un modo di arrivare a trentuno. Intanto, c’è però ancora una posizione di classifica da consolidare. Il Brescia è ora ottavo e a oggi sarebbe spareggio con il Catanzaro, in Calabria, il 18 maggio. ma può ancora succedere di tutto e la regular season il Brescia la può ancora chiudere da settimo o, addirittura, da sesto.

E sarebbe quest’ultimo piazzamento - distante due punti, ma con la Samp di mezzo - a fare davvero la differenza perché consentirebbe di giocare il preliminare in casa. Può accadere, ma affinché accada, il Brescia deve vincere sul campo del disperatissimo Bari in cerca almeno dei play out in un clima che sarà di tensione alle stelle e Palermo e Samp non devono andare oltre il pari col Südtirol e con il Catanzaro: serve insomma che anche le stelle ci mettano del loro allineandosi.

Situazione

Col sesto posto che è un pensiero che rimane lì, sullo sfondo, c’è da chiedersi cosa cambierebbe eventualmente tra l’arrivare settimi o ottavi: meglio affrontare il Catanzaro? Meglio vedersela col Palermo? Valgono tutte le considerazioni.

La versa domanda, più generica, è: quale calcolo conviene fare? Sulla posizione in classifica dando tutto per cercare il massimo risultato che però non dipende solo da se stessi, o ragionare in termini utilitaristici su come e con chi arrivare ai play off? Il quesito non è ozioso perché Rolando Maran e il suo staff sono chiamati a soppesare nei dettagli ogni decisione. C’è infatti una situazione diffidati che costringe a ragionamenti molto approfonditi. Ai play off le ammonizioni si azzerano, ma chi arriverà squalificato dopo l’ultimo turno di venerdì, la squalifica dovrà scontarla proprio ai play off. Prima della gara col Lecco, erano già in diffida Andrea Cistana e Fabrizio Paghera. Ai quali si sono aggiunti Alexander Jallow e Andrea Papetti.

Se per preservare Paghera e Jallow si può pensare già a Van de Looi e Huard titolari, più complicato è il quadro centrali in un reparto «contato» visto che allo stato attuale l’unico centrale a disposizione è Mangraviti. Davide Adorni è recuperabile per il preliminare dei play off, ma questa non è ancora una certezza e c’è il rischio, se Cistana e Papetti venissero squalificati, di poter contare sul solo Mangraviti. Ma anche solo se uno dei due sui quali pende la spada di Damocle finisse fuori causa la situazione potrebbe essere al limite. Maran, sarà chiamato insomma a comporre una formazione con il biolancino tra la voglia e il dovere di tentare il tutto per tutto e il realismo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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