Calcio

Brescia, tabella di marcia e conti fin qui sono rispettati

Maran partirà con una squadra solo da rifinire, ma tutto passa dall’aver azzeccato Verreth
Molto atteso. Il play belga Matthias Verreth
Molto atteso. Il play belga Matthias Verreth
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Non è stato ieri il giorno dell’ufficializzazione dell’arrivo del terzino sinistro Niccolò Corrado. Ma quello dell’arrivo dalla Ternana dell’uomo di fascia non è più un tema da un paio di giorni visto che l’affare è fatto. Va solo formalizzato e annunciato sull’esterno. Ma Corrado sarà regolarmente a disposizione di Rolando Maran sin dal primo giorno di un lavoro che si svilupperà su due fasi con una prima settimana dedicata ai test fisici e a prime esercitazioni per poi avviarsi verso la preparazione vera e propria - da spalmare sue due settimane - con dentro le prime sgambate.

Fin qui, il Brescia (Massimo Cellino) è stato di parola: aveva promesso al confermato tecnico trentino che per il via della stagione avrebbe avuto la squadra grosso modo fatta e così sarà. D’altronde, con il fatto che virtualmente già nel marzo scorso si era capito che il Brescia si sarebbe abbondantemente salvato, era potuto partire quel lavoro di programmazione che era stato il grande (e decisivo) assente delle ultime stagioni. Così, il club ha lavorato via via sui rinnovi, ha atteso che alcuni giocatori liberassero il posto a scadenza e ha iniziato a muoversi per i primi innesti. Per ora sono tre. O meglio: due più uno. Innesti veri e propri, quelli che servono a colmare lacune oggettive sono da considerare quelli di Matthias Verreth a centrocampo e Niccolò Corrado, appunto, a sinistra.

La scommessa

Il «+ uno» è Trent Buhagiar, la scommessa – alla cieca e a costo praticamente zero – australiana per l’attacco. Il Brescia, che in un primo tempo aveva accelerato anche per inserire Marco Olivieri nelle rotazioni del reparto avanzato, ha ora deciso di prendersi una pausa sul mercato (in attesa anche di poter «confermare» definitivamente Cistana) dandosi tempo per completare la rosa. E per capire che cosa serve per provare davvero ad alzare l’asticella.

Partendo da una basa molto molto buona, potendo sfruttare la forza di un gruppo unito col cemento, ma che ha indubbio bisogno di alzare il livello qualitativo in tutti i reparti. Altrimenti la caccia alla serie A ordinata da Cellino resterà puro esercizio di accademia. Altrimenti, sarà impossibile anche solo provare a mettersi in competizione con squadre dai budget da 18-20 milioni di euro che – è statisticamente provato – se non al primo anno d’importanti investimenti, in A ci arrivano al secondo giro. Come sempre il focus del presidente del Brescia – che continua a manovrare anche sul fronte del reperimento di nuovi soci – è anche sul mantenimento della sostenibilità dei conti.

Tra soldi e scelte

Allo stato attuale, tra chi è andato e chi è arrivato, facendo calcoli grossolani però attendibili, allo stato attuale il monte ingaggi è in linea con quello della passata stagione quando il Brescia era tredicesimo per spesa sugli stipendi: una classifica che poi sul campo ha portato il Brescia a chiudere ottavo.

I soldi non sono tutto – servono molti incastri – ma è chiaro che sono un indicatore importante e si può immaginare che col paio di innesti che il club ha ancora in mente di fare (e che dovranno essere per forza di spessore e che non è detto bastino), al massimo si salirà di un paio di posizioni. Quindi? Il gap economico con le potenze del torneo, andrà colmato con le idee e con la speranza di aver fin qui compiuto scelte azzeccate. Il primo riferimento è inevitabilmente a Verreth: tutto, o quasi, passa dal necessario bisogno di aumentare, e di non poco, il «quoziente» a centrocampo, nel cuore della squadra.

Ecco perché è particolarmente importante vedere all’opera e sin da subito il belga: se sarà un buongiorno, lo si vedrà dal mattino. Viceversa, ci sarà il tempo per pensare di rivedere i piani. E per soppesare le altre decisioni: ne vanno prese poche, ma devono essere per forza di cose molto buone.

Il tabellone

Verrà ufficializzato il tabellone di Coppa Italia. Il Brescia sa già che giocherà contro il Venezia e che lo farà in casa anziché in trasferta visto che il «Penzo» è interessato a lavori di adeguamento. Resta da capire se si giocherà sabato 10 (come da calendario provvisorio) o domenica 11 agosto e a che ora.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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