Calcio

Brescia-Südtirol, le pagelle delle rondinelle

Ndoj di gran lunga il migliore, male Karacic, Ayè e ancora una volta Lezzerini
La delusione dei giocatori del Brescia - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
La delusione dei giocatori del Brescia - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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Queste le pagelle del Brescia dopo la sconfitta per 1-0 subita sul campo del Südtirol.

Luca Lezzerini - 4

Una sosta che sarebbe dovuta servire anche a lui per raccogliere le idee e ritrovare serenità. Invece ha ripreso da dove aveva lasciato: da una topica pazzesca. Potevano fare di più i marcatori di Rover, ma su Casiraghi aveva tutta la visuale aperta.

Fran Karacic - 4.5

Una partita imbarazzante per atteggiamento con questo aspetto (non una novità) che viene prima di qualsiasi altra valutazione che riconduca al contributo tecnico, comunque nullo. Dal 23’ st Jakub Labojko (5.5) Niente di che.

Davide Adorni - 5.5

La prima palla gol capita a lui: stare là davanti non è il suo lavoro e si capisce anche se va detto che la palla gli capita sul piede sbagliato. Entra, in quota concorso di colpa, nella dinamica del gol partita: perché non contrasta Rover?

Massimiliano Mangraviti - 5.5

Classica partita senza infamia, ma nemmeno senza lode. Non commette grosse «infrazioni», giusto qualche svista, ma dà comunque come tutti una sensazione di poca tranquillità e fatica nelle situazioni più semplici.

Matthieu Huard - 5.5

Qualche buon cross, ma davvero poca roba. A dire il vero in un primo tempo pessimo, il Brescia si salva un poco quando gioca dalla sua parte. Solo che dalla sua parte ci va poco. Dal 33’ st Federico Pace (6) Intraprendente

Dimitri Bisoli - 5

Anche il capitano sbaglia partita. E, purtroppo, sbaglia un po’ pure su Rover: al pari di Adorni, nemmeno lui prova a ostacolare la sottopunta del Südtirol che diventa man of the match. A parte questo ne imbrocca proprio poche.

Tom Van de Looi - 5.5

Nulla di rilevante. Qualche segnale, sottoforma di qualche buon pallone in avanti solo nella ripresa. Partita anonima anche se è tra i pochi a farsi scorrere sangue nelle vene e che fa di tutto per non arrendersi fino a che è in campo.

Emanuele Ndoj - 6.5

La risorsa energetica del Brescia. Quel poco c’è in termini di produzione lo si deve a lui che lascia il rammarico per una traversa al 90’, un gol sfiorato e un rigore preso di furbizia, ma poi revocato. Salta il Frosinone per squalifica: guaio su guai.

Nicolas Galazzi - 5

La grande occasione ha chiamato, ma l’ex Triestina non ha risposto. Una punizione dalla quale è nata un’occasione per Adorni, un’altra iniziativa personale e fil di palo e poi niente altro. Acerbo per certi contesti. 

Stefano Moreo - 5

Salvate il soldato Stefano. Non è in lui. O meglio, lo è nella parte che prevede la solita dose di sbattimento, ma per il resto appare tremendamente e terribilmente smarrito. A tratti persino rassegnato. Perde palla all’inizio dell’azione del gol. 

Florian Ayé - 4.5

Male, a tratti malissimo. Totalmente e completamente involuto. Praticamente un’ombra. Riduttivo definirlo impalpabile. Riesce a girare soltanto a vuoto. Vero che non riceve alcun pallone giocabile, ma appare in grossa difficoltà.

Ahmad Benali - 5.5

Dal 17’ st per Galazzi. Aglietti lo prova nella zona della trequarti, per vedere se la sua esperienza può servire a cavare qualche ragno dal buco. Ogni tentativo dell’italo libico va però costantemente in bocca al Südtirol.

Flavio Bianchi - 6

Dal 17’ st per Moreo. Perlomeno ci mette brio e verve. Niente di sensazionale, ma nel mortorio generale rappresenta un lampo di vita. Un po’0 di apprensione agli arcigni altoatesini la mette in un finale con un poco di fuoco.

Federico Viviani - 5.5

Dal 33’ st per Van de Looi. Aglietti se lo gioca nel finale di una partita da episodi per cercare appunto l’episodio «da fermo». Ma la luce non si accende e le idee del regista non risultano particolarmente brillanti. 

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