Calcio

Brescia- Spezia: le pagelle delle rondinelle

Prestazione di grande livello per Lorenzo Dickmann e capitan Bisoli. Tra i più in difficoltà c’è invece Jallow
Il saluto alla curva dei giocatori dopo il fischio finale - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Il saluto alla curva dei giocatori dopo il fischio finale - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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Secondo pareggio a reti bianche consecutivo per il Brescia: lo 0-0 con lo Spezia tiene le rondinelle in piena corsa per la qualificazione ai play off e consente loro di conservare un margine di vantaggio di due punti sul nono posto. Di seguito le pagelle.

6.5 - Luca Lezzerini

Tutto è in una uscita perfetta, per lettura e tempistica, su Di Serio a inizio ripresa e a rimediare a un pasticcio brutto di Jallow. Così cancella qualche incertezza di troppo su alcune palle alte.

7 - Lorenzo Dickmann (il migliore)

Nel primo tempo, in cui ha giganteggiato, asfalta la sua fascia di pertinenza: è un moto perpetuo. Provvidenziale in fase difensiva quando anticipa di testa Vignali, poi il suo piede ispira almeno un paio di situazioni pericolose e gli capita anche un’occasione - «strozzata» da Nikolau - su schema. Irrinunciabile

6 - Andrea Cistana

Ancora un po’ al di sotto dei suoi standard, a un certo punto la rischia grossa con una tirata di maglia ingenua e gratuita in area a Di Serio: per fortuna se ne accorge e molla subito la presa.

6 - Davide Adorni

Qualche affanno nel primo tempo, ma tutto sommato sempre in controllo.

5 - Alexander Jallow

Accende subito la luce su di sé con un grande intervento difensivo in avvio su Falcinelli. Ma l’episodio non è stato il manifesto di un pomeriggio felice. Semmai tutto il contrario. Sulla sua fascia nel primo tempo si è sofferto tutto ciò che era possibile soffrire. Sempre mangiato da Elia. E a inizio ripresa s’è macchiato di un retropassaggio che per poco non manda in porta Di Serio.

7 - Dimitri Bisoli

Fosse entrato quel colpo di testa… Sarebbe stata la sublimazione di un pomeriggio da libro cuore. Il «cap» ci crede tanto e si vede.

6.5 - Tom Van de Looi

Non in fase di costruzione, ma d’interdizione: gara d’intensità e fisicità - in crescendo nella ripresa quando è sgravato di compiti da play - con un buon numero di palloni recuperati. Dal 20’ st Fabrizio Paghera (6.5) Col cuore in fiamme, ma con la carica del leone: impattante.

5.5 - Michele Besaggio

Nel primo tempo dalla sua parte lo Spezia ha danzato: lui e Jallow non si sono praticamente mai intesi. È in calo. Dal 20’ st Matthieu Huard (6.5) Pesa come un sasso di grosse dimensioni l’errore sotto porta nel finale: un tiraccio inguardabile. Ma se il Brescia riesce a «mettere lì» lo Spezia è anche per la sua puntualità in corsia.

5 - Nicolas Galazzi

Un po’ di arrosto, ma più che altro fumo. Diciamo che è stato l’emblema della leggerezza del Brescia. Dal 31’ st Matteo Ferro (6) Fresco e istintivo, volenteroso. Anche se non ancora pienamente svezzato.

5.5 - Birkir Bjarnason

Nel vivo, ma tra tante difficoltà. In chiave offensiva il Brescia prova a sfruttare la sua fisicità, ma appare poco lucido. Dal 1’ st Massimo Bertagnoli (6.5)

6 - Flavio Bianchi

Bianchito contro tutti: la battaglia in solitaria contro i tre della difesa spezzina era onestamente impari e per lui è stata una fatica assurda. Ha lottato e nella ripresa ha chiamato Zoet alla grande risposta oltre ad aver regalato una palla gol per Huard. Mezzo voto in più per la generosità.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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