Calcio

Brescia, sarà qui la festa? Col Lecco per concedersi il regalo play off

Oggi può arrivare la certezza almeno dell’ottavo posto: vietato sbagliare contro i lacustri retrocessi
La curva nord del Brescia - © www.giornaledibrescia.it
La curva nord del Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Chi li ama, li segua. E pazienza, a questo punto, se saranno soltanto coloro che li ama e li ha sempre seguiti: anche in tempi «non sospetti».

Sono gli stessi che c’erano lo scorso anno quando in questo stesso periodo si soffriva e ci si aggrappava a tutte le tabelle di questo mondo per continuare a sperare nella salvezza ed è per loro che oggi il Brescia si gioca, potenzialmente, l’accesso aritmetico ai play off almeno da ottavi. Sarebbe un premio fantastico per una squadra di valori ancor prima che di valore e che è regina di eccezionale continuità.

Sarebbe un premio fantastico per i circa 5.000 di cui sopra che in quei valori ancor prima che nel valore, hanno il piacere di specchiarsi e riconoscersi. Se poi qualcun altro nel frattempo non è rimasto insensibile all’appello di capitan Bisoli e di cedere al richiamo dell’appartenenza, ben venga altrimenti pazienza. E quindi...pazienza. Perché a ieri sera erano 2369, compresi i 426 venduti a Lecco, i tagliandi venduti da aggiungere ai circa 3000 abbonati: il solito flop.

Blindatura

L’appuntamento di oggi alle 15, non è di cartello in senso stretto, eppure lo è. Avversaria la retrocessa Lecco: ma in questa domenica in particolare, non conta la copertina, bensì prodotto interno e quello che ci sarà scritto nell’ultima pagina. Per ritrovarsi a sorridere, oltre al ritorno a una vittoria che manca da quattro partite, servono i non successi di Reggiana e Südtirol. E a ogni modo, se anche solo non si verificassero le combinazioni esterne, anche tre punti oggi assomiglierebbero a una blindatura di un posto nel post season. Quello che, simbolicamente - per cominciare - rappresenterebbe un ritorno a una «vita da Brescia».

In quello che è (almeno per ora...) l’ultimo atto stagionale ufficiale della stagione al Rigamonti, occorre però prima di tutto non sbagliare. E contro il Lecco, è quel tipo di partita in cui il Brescia deve battere prima di tutto il...Brescia. Si gioca «contro se stessi» guardando il faccia le proprie motivazioni che devono essere più ferree delle non motivazioni di quelli con l’altra maglia che non regaleranno nulla: e non sono frasi fatte. Se il Brescia vuole i play off oggi - aritmeticamente o virtualmente che sia - se li deve prendere. E sarebbe un peccato arrivati fino a qui non riuscire a farlo anche se le difficoltà del momento sono ben chiare ed evidenti a tutti. Così come è ben chiaro che essere qui a sperare in una coda di stagione stavolta felice, è un miracolo.

Questo pomeriggio nel motore c’è un Moncini in più. Con quale autonomia e con quale prospettiva di utilizzo si vedrà, ma già questo di per sé è un segnale importante per una squadra che è un’anatra zoppa avendo subito uno stillicidio di attaccanti. Anche così, con un Moncini a mezzo servizio e senza Adorni, pur facendo i conti con un debito d’ossigeno generalizzato, c’è tutto per non commettere un passo falso e non avere rimpianti. C’è tutto per farsi un regalo che sarebbe non meritato: di più.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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