Brescia-Salernitana: le pagelle delle rondinelle

Queste le pagelle del Brescia dopo il pareggio per 0-0 di ieri sera al Rigamonti contro la Salernitana. Un punto che serve a poco per la classifica e che lascia un po’ di amaro in bocca.
6 – Lorenzo Andrenacci
Debutto stagionale in cui i brividi arrivano più dal freddo che dalle giocate della Salernitana. Prima parata dopo 76 minuti su tiro innocuo di Verde, bene nel finale in uscita su Cerri.
6 – Gabriele Calvani
Prende le misure agli avanti ospiti senza troppi problemi, un paio di sbavature in uscita e quando nel finale si perde Cerri in area. Ma nel complesso sufficiente.
6.5 – Davide Adorni
Si prende l’abbraccio della Nord per le centro presenze in biancazzurro. Preciso e puntuale anche sugli anticipi, non una serata impossibile anche perché la Salernitana davanti punge pochino.
5.5 – Alexander Jallow
Va decisamente meglio la catena di destra, quindi a volte è «ignorato» anche se chiede palla. Resta però una serata in cui a sinistra il Brescia avrebbe dovuto e potuto fare di più. Dal 36’ st Niccolò Corrado (sv).
7 – Lorenzo Dickmann (il migliore)
Continuo nelle due fasi, prende le misure e poi è padrone della fascia destra. Sfiora la rete nel primo tempo, suo il passaggio sul palo di Olzer.
6 – Massimo Bertagnoli
Tocca a lui e a Bisoli fare da diga e provare a impostare il gioco, in un centrocampo a due obbligato dall’assenza di un vero play stante l’assenza di Verreth. Si adatta, ma proprio per questo non può dare tutto ciò che ha.
6.5 – Dimitri Bisoli
Trecento presenze per il capitano, a cui prima del fischio d’inizio va il grazie della curva con tanto di targa. Nella prima frazione una sua conclusione meriterebbe più fortuna, nella ripresa prova ad essere una sorta di uomo ovunque. E nel finale la palla per Bianchi avrebbe meritato miglior sorte.
6.5 – Luca D’Andrea
Voto d’incoraggiamento, ma non regalato, perché all’esordio l’ex Sassuolo tutto sommato piace. Ci mette voglia, tecnica e non ha paura di puntare l’uomo. Non sempre va bene, ma almeno ci prova. La pecca? Parte da destra lui che è mancino e tante volte non rientra, ma cerca il fondo. Trovando palla sul destro... Dal 26’ st Flavio Bianchi (5.5) che in una posizione non sua si adatta e fa quello che può. Encomiabile da questo punto di vista come altri suoi compagni. La palla buona però ce l’ha e la mette sul fondo. Peccato.
5.5 – Michele Besaggio
Segna ma non esulta, perché capisce di essere in fuorigioco. Per il resto dovrebbe essere il perno centrale dei tre alle spalle di Borrelli e se il suo sacrificio in fase di non possesso è evidente, altrettanto lo sono alcuni errori quando la palla ce l’ha il Brescia. Dal 45’ st Ante Juric (sv).
6 – Giacomo Olzer
Voto «borderline», nel senso che potrebbe essere anche un sei meno o anche «dal cinque al sei». Sembra metterci sempre mezzo secondo in più nel fare la giocata, però il suo destro (piede «sbagliato») nel primo tempo esce di un soffio e nella ripresa è il palo a dirgli di no. Dal 26’ st Birkir Bjarnason (sv).
6 – Gennaro Borrelli
Di fatto unico terminale offensivo fa a sportellate con tutti e più di una volta si trova da solo tra le maglie gialle. Difficile chiedergli anche di essere lucido e costantemente pericoloso.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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