Calcio

Brescia-Perugia, Clotet: «Meritavamo di fare più gol, ma la squadra mi è piaciuta»

Nel post partita ha parlato anche Florian Ayé autore del gol del 2-1
Le parole di Clotet
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«Meritavamo di fare più gol, di vincere con più margine. Ma la squadra mi è piaciuta perchè non ha mai rinunciato a giocare e ad attaccare. I ritmi si sono un po' spezzati per i 10' fermi per l'infortunio al guardalinee, ma ormai - sorride - siamo abituati  a fermarci 10 ' nei primi 45'...» . L'allenatore del Brescia Pep Clotet sorride e d'altronde i nove punti in quattro partite giocate (senza considerare il passaggio del turno in Coppa Italia) non possono che farlo felice.

«Tutto merito della squadra che in un momento difficile s'è compattata. Abbiamo messo intelligenza e intensità, quello che questa squadra può fare. Sappiamo che per mettere in difficoltà gli avversari dobbiamo giocare con rapidità e possibilmente di prima cercando la profondità. Una profondità cher abbiamo cercato spesso e bene, soprattutto nel primo tempo. Nel secondo abbiamo cercato più il controllo, rischiando un po' meno. Anche se il mio credo è tenere la palla e cercare semrpe di andare a far male. La chiave di tutto sta nella distanza tra i reparti».

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L'applauso del tecnico catalano è per tutti: «Oggi tutti hanno fatto la loro parte. Siamo partiti forte con gli attaccanti che hanno fatto i movimenti giusti per permetterci di attaccare in quel modo. Il lancio dei giovani? Io ho una regola: se faccio debuttare un ragazzo è perchè sento che può far bene, non solo per il gusto di farlo».

Il sorriso è di quelli da tre punti e da firma sul tabellino marcatori. Florian Ayé, autore del secondo gol, analizza il match: «Potevamo chiederla prima, ma siamo stati concetrati fino alla fine per portarla comunque a casa. Una bella giornata per me? Beh, quando un attaccante segna è sempre importante, ma la bella giornata è soprattutto per la vittoria». Prima del match, la Nord gli aveva donato una sciarpa. Omaggio che ha caricato il francese: «Li ringrazio per il gesto, io da parte mia cerco sempre di dare tutto per ripagare tutti per la fiducia. La forte esultanza, rispetto al solito, era anche per loro».

Sul gol, racconta: «Quando ho visto partite Gala (Galazzi, ndr) ho capito che era più veloce del suo avversario  e con la qualità che ha sapevo che l'avrebbe messa lì. E io lì mi sono buttato. Azione provata in settimana? Certo, molte delle giocate fatte oggi sono frutto del lavoro in allenamento». Ayé rifiuta lo status di emergenza della squadra: «Non ci siamo sentiti in difficoltà nonostante le assenze: tutti abbiamo voglia di far bene e siamo un gruppo forte dove ognuno ha il suo momento».

Sul fatto che renda al meglio con Pep Clotet sulla panchina, sorride: «E' un modo di giocare che mi si addice bene e quello che mi chiede di fare riesco a farlo bene». La chiosa sul fatto che avrebbe potuto lasciare il Brescia? «L'offerta del Bordeaux? C'è stata, ma non mi sembrava la mossa giusta, nè il momento giiusto. Devo ancora dare qualcosa a questa squadra...»

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