Brescia, per la difesa spunta Dell'Orco del Perugia

Una situazione di stallo, eppure fluida. Un palese ossimoro, per provare a definire quello che è l’«affaire difesa». Che ruota attorno al nome di Andrea Cistana e nel quale ora spunta il nome di Cristian Dell’Orco che di colpo risolverebbe due temi essendo un terzino sinistro, ma anche centrale di retroguardia. Oggi, per il giocatore del ’94 ora al Perugia, sbocciato a Saló 10 anni fa, ci saranno degli appuntamenti che potranno dire se l’idea del Brescia può decollare oppure no.
Nuova strada
Quella di Dell’Orco è la «terza via» alternativa ai nomi di Maxime Leverbe (che il Brescia ha in mano) e Ionut Nedelcearu. Bocciate tutte le piste estere. Ma eravamo partiti da Cistana. Mancano 15 giorni esatti alla fine del mercato, e tra 16 giorni invece, il centrale di via Cremona sarà eventualmente libero di firmare per chi crede.
Tra lui e il Brescia, una vera trattativa per il rinnovo non è mai decollata e l’ultima offerta, quella di un biennale col raggiungimento dell’attuale ingaggio (poco più di 400.000 euro annui), partendo da una spalmatura, attraverso un insieme di bonus facilmente collezionabili e con una clausola di uscita a pochissimo in caso di A, è rimasta sul tavolo. Con qualche pensiero e qualche riflessione, ma a quanto pare (tutti restano abbottonati e le versioni sono solo ufficiose perché ognuno porta l’acqua al proprio mulino: è normale) niente di più. E nel frattempo Cistana si è anche infortunato.
Le ultime sullo stop

Non è tra l’altro ancora nota l’entità del male ai flessori che ha patito a Modena. Ieri il giocatore è stato sottoposto ai primi accertamenti che hanno dato un esito parziale. Nessuno si sbilancia, ma a quel che trapela le prime impressioni non sarebbero tali da far pensare al peggio: la zona infortunata è ancora interessata da un forte versamento di sangue sotto il quale non si sa cosa si nasconda e per questo una diagnosi ancora non c’è.
Gli esami saranno da ripetere. Ma il Brescia deve però nel frattempo prendere, a prescindere, decisioni di mercato. Perché bisogna farsi trovare con le spalle coperte e perché immaginare già un dopo Cistana è comunque d’obbligo. E di certo, l’infortunio, breve o lungo che sia, anche in caso di ripensamento sul contratto, consegna il pallino nelle mani del Brescia. Che a ora ha scelto la linea della ricerca di un sostituto con un nome di affidabilità ed esperienza anche se le caratteristiche dell’«uscente» non sono facilmente replicabili e si tratterà di cambiare un po’ il modo di giocare.
È una specie di gioco a incastro di opportunità che determinerà la scelta del centrale da aggiungere (oltre alla scommessa Cartano che il Brescia è convinto di vincere). Come detto Dell’Orco, ora in C col Perugia (dove lo scorso anno lavorò Castagnini), ma con un passato di A tra Sassuolo, Empoli, Lecce e Spezia, è balzato in cima alla lista delle idee. Se potrà diventare qualcosa di più, lo si capirà nei prossimi giorni e nella prossima settimana.
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