Brescia-Parma, le pagelle delle rondinelle

Un Brescia nella nebbia soffre in casa e in casa cade sotto i colpi del Parma. Ecco le pagelle delle rondinelle, stilate da Erica Bariselli. Una sola sufficienza tra gli uomini di Pep Clotet.
Luca Lezzerini - 5
Va giù piano e male in occasione della rete di Man. Non molto dopo lo salva il palo, sempre su una conclusione del romeno. Per il resto, svolge l'ordinaria amministrazione, e poco può in occasione del raddoppio degli ospiti.
Fran Karacic - 4,5
È compassatissimo sul cross dalla fascia di competenza, che porta al gol di Man. Nella ripresa prova a guadagnare qualchemetro proponendosi in avanti, mainvano. Perde infine malamente palla inoccasione del 2-0 di Bonny.
Andrea Cistana - 5,5
Al rientro dopo quattro gare out, non solonon è protagonista di una prestazionepositiva, ma non riesce nemmeno a dareal reparto quella serenità che di solito, aldi là dei risultati, sembra infondere. Dal 34’ st Federico Pace (Sv).
Davide Adorni - 5,5
Il reparto arretrato è piuttosto spaesatoda Vazquez che agisce da falso nove.Senza punti di riferimento, anche ilcentrale nato proprio a Parma fatica agestire le infilate dei gialloblù, chequando passano, lo fanno senza sforzo.
Massimiliano Mangraviti - 5
Intorpidito su Man in occasione del gol. In un Brescia che sfrutta poco la mancina, non riesce a rendersi palpabile in fase d’impostazione. Nella ripresa sale un po’. Passa infine a fare il centrale, e Bonny se lo sorseggia in occasione del 2-0.
Ahmad Benali - 4,5
Largo sulla destra, in fase di possessoprova qualche volta ad accentrarsi. Ma ilsuo apporto è nullo. Si prende un giallodopo un fallaccio nato da un controllosballato. È un po’ la cartolina della suaperformance. Sostituito nella ripresa.
Federico Viviani - 4
Nervoso, deconcentrato? Il primo tempoè davvero brutto. Ampiamente sottoritmo, perde o getta via palloni troppofacilmente. Cala la nebbia, sul Rigamontie sulla sua serata, fino alla sostituzione al18’ della ripresa.
Tom Van de Looi - 5
Si aggira come un «lemming» - o«lemmo» - nella tundra del centrocamposterile e vacuo del Brescia, senza peròl’urgenza del piccolo roditore. Il repartocentrale ha il cuore più freddo dell’aria diMompiano.Emanuele Ndoj - 5 Servirebbe un lampo. Guardi il Brescia incampo e speri che l’estrosocentrocampista sia colto da improvvisascarica elettrica di benefica creatività. Non accade. Solo una bella imbucatano-look. Poi viene sostituito.
Stefano Moreo - 6
È l’unico che prova a generare, anzi adauto-generare un barlume di veriticalità.Nella ripresa cerca di rendersi pericolosocon un colpo di testa. Ma il Brescia, ingenerale, crea troppo poco. E i suoi golmancano moltissimo.
Florian Ayé - 5
Ecco, purtroppo, un’altra renna sperdutanella tundra. Corsa a vuoto, nessun realeguizzo. Non riesce a dialogare con ilcompagno di reparto, e lo stesso siverifica quando il Brescia prova ad alzareil baricentro.
Nicolas Galazzi - 5,5
Entra al 18’ della ripresa. Si piazza altosulla sinistra con l’obiettivo di dare un po’di brio e respiro alla manovra. Tra i meritic’è quello di provarci. Arrivano un paio di calci d’angolo, ma nel complesso è troppo poco
Jakub Labojko - 5,5
Prova a dare un po’ di ordine, un pizzico di fosforo, ma è un fiammifero nel vento, e anche lui si spegne. Data la performance tutt’altro che esaltante di chi lo ha preceduto, forse poteva venire schierato dal via. Ma col senno di poi...
Flavio Bianchi - 5,5
La magia del gol che leva le castagne dal fuoco al Brescia stavolta non gli riesce. Entra quando la Leonessa prova a combinare qualcosina nella nebbia, ma ormai il Parma ha la partita in mano, e anche per lui c’è poco da fare.
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