Calcio

Brescia: pari in rimonta con la Spal, play out a due punti

Allo stadio Mazza di Ferrara finisce 2-2: le rondinelle possono continuare a sperare
  • Il match fra il Brescia e la Spal
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Il sogno è ancora vivo: il Brescia pareggia 2-2 in casa della Spal e rimane aggrappato al treno play out, distante ora appena due lunghezze grazie alla sconfitta del Perugia (che è però in vantaggio negli scontri diretti) contro il Genoa. Di Ayé e Olzer le reti delle rondinelle, che fanno da contraltare alla doppietta di Maistro.

L’undici scelto da Gastaldello ricalca quello schierato lunedì contro la Ternana: l’unica variazione, imposta dalla squalifica di Huard, è il dirottamento sulla sinistra di Jallow, con il contestuale innesto sul versante opposto di Karacic.

L’avvio di gara è traumatico per le rondinelle: alla Spal bastano quaranta secondi per rompere il ghiaccio e portarsi in vantaggio. Tutto nasce da un lob scoccato dalla trequarti da Nainggolan: Cistana salta in anticipo su La Mantia, ma la respinta è corta e premia l’inserimento di Maistro, che dopo un controllo a seguire fulmina Andrenacci con un destro sotto al sette. Il Brescia però non si disunisce, e la reazione è immediata: all’11’ Bisoli dipinge un tracciante chirurgico per l’inserimento di Ayé, perfetto nella tempistica – in netto anticipo su Arena – e nell’esecuzione, che mette fuori causa Alfonso. È subito 1-1, e da lì all’intervallo è un ping-pong di occasioni. La più ghiotta per la squadra di Gastaldello prende corpo al 25’, quando Rodriguez, con caparbietà e finezza, manda fuori giri due avversari con un dribbling secco e sbatte su uno straordinario Alfonso, abile a ribattere il mancino dello spagnolo con un intervento di puro istinto. Il rammarico bresciano si trasforma in sollievo in chiusura di frazione: al 40’, sugli sviluppi di un corner, Moncini impatta di testa con uno stacco imperioso e coglie in pieno il montante. Per Andrenacci non ci sarebbe stato nulla da fare.

Al 59’ è nuovamente protagonista Rodriguez: l’ex Lecce guida una transizione molto promettente, converge bene verso l’interno ma pecca poi d’egoismo, cercando la soluzione personale – disinnescata ancora da Alfonso – anziché imbeccare Ayé, che sembrava avere un angolo di tiro più ampio. Una lettura errata pagata a caro prezzo dal Brescia, che al 75’ torna a inseguire: Contiliano rientra sul mancino e scucchiaia verso il secondo palo, dove Maistro sfila alle spalle di Karacic e ceralacca la doppietta personale con un colpo di testa. Per la seconda volta, però, la reazione della squadra di Gastaldello è subitanea e vigorosa: il pari lo firma Giacomo Olzer, che all’80’ (cinque minuti dopo l’ingresso in campo per Labojko) s’incunea tra Celia e Maistro con una serpentina di gran pregio e infila palla in buca d’angolo con il piattone. È il 2-2 - meritato - per il Brescia, che può continuare a inseguire il sogno salvezza.

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