Brescia, occhio al tabù: senza Bisoli e Cistana non vinci dal 2022

Il Brescia ha preso la rincorsa, a piccoli passi, scanditi dal ritmo tenue e regolare di quattro pareggi. Col nuovo anno cerca lo slancio per issarsi in volo, ma è costretto a farlo col vento a sfavore: domenica contro la Sampdoria mancheranno per squalifica Dimitri Bisoli e Andrea Cistana. Capitano e vicecapitano.
È una grossa perdita in termini di leadership, di carisma, di capacità di trascinare i compagni. Teorema tutt’altro che astratto, considerando che nelle uniche due partite in cui il Brescia è sceso in campo senza di loro in questa stagione (contro Cesena e Monza in Coppa Italia) ha sempre perso.
I precedenti
L’ultima vittoria senza Dimitri e Andrea risale al settembre del 2022, 3-1 a Modena firmato Ayé, Moreo e Bianchi. Tre anni e mezzo fa. Da allora in sette gare nelle quali i biancazzurri si sono privati di entrambi sono arrivati solo pareggi (due) e sconfitte (cinque). Bilancio funesto. Ma la vita è fatta di opportunità, e il Brescia si affaccia al 2025 con un ardente desiderio di ripartenza che si estende pure a questi dettagli.
Il capitano
Certo, è un peccato giocarsi un crocevia potenziale senza due giocatori chiave. Il capitano è rientrato a fine novembre da un infortunio alla coscia ed è ancora alla ricerca della condizione. «È al trenta-quaranta per cento» ha calcolato dopo la Cremonese papà Pierpaolo. La percentuale in questi giorni di lavoro a Torbole si è alzata, ma giocare con continuità è il miglior antidoto contro le gambe anchilosate da uno stop di diverse settimane. Non è la fine del mondo, ma sarebbe servito soprattutto a lui. E di cascata al Brescia, che il lusso di privarsi di un capitano incerottato non può permetterselo in acque placide, figurarsi ora che la buriana non si è ancora del tutto acquietata.
L’assenza
In sei partite senza di lui ha raccolto una sola vittoria: Maran ha provato a tamponare la perdita con le fragili pezze di cui disponeva, ma è servito a poco. Bertagnoli, il suo vice, ha convinto solo contro la Sampdoria, e non a caso a Genova è arrivato l’unico successo della serie. Ora il Brescia torna a sfidare la Samp con lo stesso handicap, augurandosi che pure l’epilogo sia il medesimo.
Il difensore

E Cistana? Stagione in chiaroscuro, alti e bassi che hanno una genesi più antica delle turbolenze di quest’anno, eppure resta imprescindibile. Pierpaolo gli ha chiesto inizialmente un sacrificio, adattandolo a braccetto di sinistra: piccolo rodaggio contro la Carrarese, poi ottime risposte a Salerno e con il Modena. A Cremona, prima dell’espulsione, stava conducendo con disinvoltura le operazioni a difesa, molto più a suo agio nella linea a quattro ripristinata da Bisoli.
Il messaggio del tecnico
Peccato, ma niente drammi. Questo il messaggio che il tecnico ha voluto lanciare già allo Zini, nell’effluvio di euforia per il pareggio centrato in coda al recupero grazie all’incantevole prodezza di Moncini. «Non fossilizziamoci su chi mancherà, le alternative ci sono e ce la giocheremo con loro» è il succo del suo discorso.
In difesa potrebbe toccare a Papetti, rimasto in panchina a Cremona dopo il patatrac personale contro il Modena: per lui può essere un’opportunità di riscatto. Ma attenzione anche a Calvani, che Bisoli ha inserito contro Carrarese e Salernitana: in precedenza, con Maran, aveva all’attivo un cammeo di una dozzina di secondi con il Südtirol e un gettone in Coppa Italia. In mezzo, invece, il maggiore indiziato è Besaggio, che per caratteristiche è probabilmente l’alternativa più credibile in materia di interdizione e intensità. Pierpaolo studia le mosse e predica coraggio. Ne servirà molto, questa domenica.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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