Calcio

Brescia: Maran studia le alternative, Verreth e Borrelli in dubbio

Fabrizio Zanolini
Col perdurare dell’assenza di Bisoli il tecnico deve ridare slancio alla mediana: possibile anche un cambio di modulo
Rolando Maran, tecnico delle rondinelle - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
Rolando Maran, tecnico delle rondinelle - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
AA

L’emergenza, certo. Ma anche la voglia di rinvigorire un centrocampo debole e involuto. E se quella con la Juve Stabia rappresentava una prova del nove per una squadra, e per un reparto, in cerca di riscatto dopo il flop interno con il Cosenza, quella con il Bari di sabato al Rigamonti (ore 15) è una vera e propria sfida da non fallire.

Grande assente

Dimitri Bisoli a Mantova, prima dell'infortunio: il rientro è rimandato - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Dimitri Bisoli a Mantova, prima dell'infortunio: il rientro è rimandato - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it

Il perdurare dell’assenza di Dimitri Bisoli – anche se lui fino alla fine spererà comunque di potersi mettere a disposizione almeno per la panchina o, alla peggio, per «onor di firma» – oltre ogni più pessima previsione di recupero (il capitano si sta allenando sul campo, ma quella disponibilità giudicata «certa» nel dopo sosta si sta allungando settimana dopo settimana) sta privando la mediana, cioè il cuore di ogni undici, del suo pezzo da novanta, della sua anima.

Il punto

Un’assenza che si sta ripercuotendo anche sui compagni di reparto, tanto che Verreth – Matthias era e resta in differenziato, condizione da monitorare nelle prossime ore per capire se il belga sarà o meno del match con i galletti – è andato in difficoltà nelle ultime gare, non supportato abbastanza da mezzali poco dinamiche; così come Dickmann, in sofferenza in una catena di destra che, in simbiosi con Bisoli, rappresentava un punto di forza.

Un centrocampo in palese difficoltà con l’involuzione di Bertagnoli e le luci e ombre di Besaggio che tolgono sicurezza, filtro e soprattutto spinta, facendo mancare all’attacco quel supporto fatto di solidità, rapidità nelle giocate, suggerimenti qualitativi e inserimenti, tutti fattori (secondo tempo con la Samp a Marassi a parte) che hanno ampiamente latitato negli ultimi due mesi.

Le alternative

Ecco perché Rolando Maran sta studiando alternative tattiche, incoraggiato dai recuperi dagli infortuni di Galazzi e Moncini e dal poter riavere Adorni (ha scontato la squalifica a Castellammare) e Bjarnason con l'islandese che ha smaltito l’attacco influenzale che l’aveva messo ko la settimana scorsa.

Ripartire dal 4-3-1-2 o passare ad un 4-4-2 (o 1-1 là davanti), o riprovare quel 3-5-2 iniziale come virare su un 4-2-3-1 visto in alcune amichevoli così come in corsa in alcuni momenti della partire già andate in archivio. Con la coppia Cistana-Adorni a rappresentare la certezza dietro e la voglia di tornare ad essere protagonisti di Galazzi, Moncini e Bjarnason, con l'islandese capocannoniere di squadra nonostante i soli 180' giocati.

Gli altri

Un Maran che resta però sul chi va là per i dubbi Verreth (pronto Paghera) e Borrelli: l’attaccante sta continuando nel suo differenziato e non è scontato un suo recupero in tempo per sabato. Ipotesi di varianti tattiche che il tecnico delle rondinelle sta vagliando ma che potrà decidere di attuare o meno solo all’ultimo, quando saprà con certezza su chi potrà fare affidamento nel match con i biancorossi pugliesi.

Indicazioni ulteriori che arriveranno pure nella nuova seduta mattutina odierna e che, passo dopo passo, faranno decidere Maran sul da farsi. Per un’ennesima emergenza da affrontare con le armi, e soprattutto con le intenzioni, migliori.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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