Calcio

Brescia, la gara col Cagliari conferma la crescita dell'attacco. C'è margine per fare di più?

Contro i sardi la squadra di Gastaldello ha fatto registrare il miglior indice di gol attesi dall'8 dicembre a oggi
Ayé durante la partita con il Cagliari al Rigamonti - Foto New Reporter Morgese © www.giornaledibrescia.it
Ayé durante la partita con il Cagliari al Rigamonti - Foto New Reporter Morgese © www.giornaledibrescia.it
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Prevale la preoccupazione o la fiducia? Delle due l’una: contro il Cagliari il Brescia ha generato più chance da rete (7, come evidenzia Kama Sport, contro le 6 dei sardi), esattamente come a Cittadella. Implementando in maniera sostanziale un’altra statistica, quella relativa alle conclusioni in porta, 6 in totale a fronte delle 4 rossoblù: lo «0» del Tombolato viene così subito derubricato dal miglior dato del 2023 (anche col Bari i tiri verso lo specchio erano stati 6).

Il trend è in crescita: bel segnale. Ma anche così, la vittoria resta un miraggio. Si torna al dilemma di partenza: questa squadra si è già spinta al limite, e dunque questo è il massimo che le si può chiedere, o i numeri in risalita delle ultime due gare rappresentano l’anticamera di un decollo nei risultati e nelle prestazioni dal quale è impensabile prescindere per continuare a sognare la salvezza?

Conclusioni e gol attesi

Anche il dato sulle conclusioni totali suggerisce questa direzione: la squadra di Gastaldello ha effettuato più tentativi (13) del Cagliari (11). Dalla sfida contro il Frosinone del 22 gennaio al capitombolo di Benevento con il quale si è chiusa la brevissima parentesi di Davide Possanzini il Brescia ha tenuto una media di 7,6 tiri a partita, 5 in meno dei 12,6 spalmati sul trittico di gare con «Gasta». E la frequenza di occasioni? Mai così alta in questo 2023: si è passati dai quasi 6 minuti col Bari ai 3 minuti e 57 secondi di Cittadella, fino ad arrivare ai 3 minuti e 15 contro il Cagliari. Un miglioramento costante. Stesso discorso per quel che concerne l’indice dei gol attesi, pari a 1.77 (1.67 quello del Cagliari), il migliore dall’8 dicembre a oggi.

Manca la capacità di rifinire

Il Brescia è tornato a produrre. Con tutti i suoi limiti strutturali, che si evincono soprattutto dall’incapacità di concretizzare la mole di occasioni tornate a sgorgare dal giro-palla biancazzurro. C’è meno sterilità, ma manca l’ultima stoccata. Domenica è stata l’assenza di questo tassello a determinare la mancata vittoria. Perché il quadro complessivo racconta di una gara equilibratissima: le due squadre si sono equivalse per contrasti vinti (5 a 5), lo scarto sui duelli vinti è minimo (49 per il Brescia e 51 per il Cagliari), al pari di quello sui duelli aerei (qui ad essere in leggero vantaggio sono le rondinelle: 27 a 23).

Il Brescia s’è confermato in crescita anche nei dribbling: 14 quelli riusciti nell’ultimo weekend, di cui 5 effettuati da quel Pablo Rodriguez che sta per ora tenendo fede all’etichetta di attaccante abile nell’uno contro uno con la quale si era presentato al suo arrivo. Serve un ultimo step per provare a stappare la stagione e tornare a crederci davvero. Forse non è ancora troppo tardi.

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