Brescia in viaggio per ritrovare lo slancio giusto: oggi scoglio Ascoli

Nel mezzo del cammino di una settimana di fuoco che si è aperto con il pareggio contro la Reggiana e che si chiuderà sabato con il Palermo di Corini, capita la trasferta logisticamente più «antipatica» della serie B: viaggio ad Ascoli.
Imperativo di giornata: ritrovare lo slancio giusto, più verve, maggior brillantezza. Le basi, per tentare di nuovo l’assalto deciso alla zona play off.
In palio, con un blitz, c’è persino un (pur provvisorio) settimo posto. Volendo, l’appuntamento delle 18,15 può anche essere anche considerato il secondo bonus «partita spartiacque» dopo quello sprecato per metà con la Reggiana. Siamo sempre lì: un colpaccio vorrebbe prima di tutto dire potersi affrettare a chiudere la pratica salvezza, poter affrontare le partite da qui alla sosta con Palermo, Parma e Catanzaro con una certa leggerezza mentale e iniziare a focalizzarsi definitivamente sui play off. E il tutto, a squadra ancora incompleta e che in più deve fare i conti con il forfeit contemporaneo di primo e secondo portiere: meglio mettersi in fretta al sicuro perché appunto gli intoppi sono sempre dietro l’angolo
Ma quel che preme, al di là di una classifica «punto più-punto meno», piccoli-grandi sogni eccetera, è che davvero in primis il Brescia recuperi una certa brillantezza (anche fisica?) venuta un po’ meno nelle ultime due partite in cui è andata anche bene essere riuscite a portare a casa la pelle. È lo slancio di cui sopra per un Brescia che nelle ultime sei partite ha tra l’altro vinto (contro il Cittadella a inizio febbraio) una volta appena mentre nel precedente slot di altrettante gare, la squadra ne aveva vinte 4.
Più in generale, in trasferta la vittoria manca dalla prima di ritorno a Modena (il 13 gennaio).
I bianconeri
Di fronte oggi una squadra che ha ritrovato respiro dalla contestatissima (dai gardesani) vittoria contro la FeralpiSalò: un successo che ha fatto trovare a marchigiani l’aggancio ai play out e che a loro volta cercano il colpo ala per rilanciarsi nella corsa della salvezza diretta cercando di «stappare» un rendimento casalingo altamente deficitario: la squadra di Castori (oggi squalificato) si trova nei bassifondi anche per quanto riguarda la classifica dei punti fatti tra le mura amiche avendo raccolto solo un successo nelle ultime nove partite e da inizio ottobre è la squadra che in B sul proprio campo ha vinto meno.
Inoltre, è da un anno esatto che i marchigiani non ottengono due successi consecutivi in campionato.
Tutti grandi numeri che consigliano una grande attenzione in un pomeriggio con 114 tifosi al seguito. A proposito di infrasettimanale e di pomeriggio: per l’ennesima volta sfugge la ratio di una partita fissata in orario ancora «da ufficio» in una giornata nella quale peraltro non c’è nemmeno la scusa di dover evitare la contemporaneità con partite di coppa. Non lo capiremo mai...
Oggi invece Maran, nell’ultimo turno versione leone in gabbia quasi squalifica e oggi di rientro sulla sua panchina, intende capire ancora qualcosa di più sui suoi con la coperta piuttosto corta anche a centrocampo dove manca Paghera (con Fogliata). C’è un Borrelli in più e per quanto con la possibilità di utilizzo verosimilmente limitata, l’attaccante campano può essere comunque quell’arma in più per ritrovare la via di un gol ultimamente, in generale, poco trafficata (un gol nelle ultime tre, solo quattro nelle ultime sei) così come gli ultimi metri sono poco bazzicati. Tocca inventarsi qualcosa, nel mezzo del cammino di una settimana di fuoco nella quale il Brescia non intende scottarsi, ma solo abbronzarsi mettendosi al sole della tranquillità.
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