Calcio

Brescia, il ribaltone non aspetta: via Gastaldello, Vecchi è il prescelto

Palermo fatale al tecnico veneto: se l’ex Feralpi sarà liberato dai gardesani debutterà con la Cremonese
Stefano Vecchi - © www.giornaledibrescia.it
Stefano Vecchi - © www.giornaledibrescia.it
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A pensarci bene la vera notizia è che Massimo Cellino abbia tenuto duro fino a qui e che non avesse cambiato strada tecnica già dopo la partita contro il Bari. O addirittura dopo il doppio pari casalingo tra Ascoli e FeralpiSalò. Scende dunque al rango di «sottonotizia» il fatto che Daniele Gastaldello non avrà più nella partita con la Cremonese l’ultima spiaggia. Il timer della fiducia, così come era stato impostato, è scattato prima del tempo.

Da ieri sera il tecnico veneto non è già più l’allenatore del Brescia e la seduta di oggi, slittata dal mattino al pomeriggio, sarà diretta dall’allenatore della Primavera Luca Belingheri se nel frattempo non si sarà concluso l’iter per il nuovo allenatore. Salvo sorprese, sarà Stefano Vecchi. E questa sì è una notiziona: un allenatore mandato via dalla squadra matricola della serie B, è a un passo dalla squadra con più presenze tra i cadetti e blasone. Nell’immediato post Palermo il presidente del Brescia era intenzionato, stanti i tempi stretti, ad arrivare a domenica.

Ma man mano la rabbia per una gestione di gara che ha ritenuto nuovamente carente a 360° è montata e ha deciso: Gastaldello via subito. Questo, nonostante per la sua eventuale sostituzione avesse solo delle idee, ma non già certezze. E infatti, la casella con il nome della new entry, a 48 ore dal derby con i grigiorossi, non è ancora stata riempita. Potrebbe o dovrebbe accadere entro poche ore. E in cima a tutti, come detto, c’è il nome di Vecchi. Ovvero il tecnico che il 23 ottobre scorso è stato esonerato dalla FeralpiSalò, ma che Cellino aveva già contattato in estate.

Come detto salvo sorprese (sempre possibili con Cellino), Vecchi ha vinto la concorrenza di Cristiano Lucarelli pure lui fresco di esonero, in questo caso dalla Ternana. Vale comunque la pena di ricostruire quella che è stata la convulsa giornata di ieri, ma con il prologo del dopo gara col Palermo. Quando Cellino ha contattato la prima scelta: Luca D’Angelo che a sua volta era già stato sondato in estate. Ma niente di fatto per due motivi: il primo economico (D’Angelo è ancora legato al Pisa: stipendio da 330.000 euro più un altro anno di contratto), il secondo perché comunque nell’aprire a una trattativa avrebbe espresso il desiderio di iniziare a lavorare solo dopo la partita con la Cremonese per partire da zero durante la sosta.

Daniele Gastaldello durante l'ultima partita con il Cittadella - New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Daniele Gastaldello durante l'ultima partita con il Cittadella - New Reporter © www.giornaledibrescia.it

La giornata

Ma al di là del desiderio di contenere i costi, Cellino vorrebbe avere subito il nuovo allenatore, a costo di vederlo salire in sella solo domani mattina, senza passare dal classico «traghettatore» che nel caso comunque sarebbe il tecnico della Primavera Luca Belingheri, pronto in caso di necessità a dirigere anche la seduta di oggi. C’è stato anche un contatto con Beppe Iachini. Scartato invece Roberto Venturato mentre è avvenuto un colloquio diretto tra Cellino e Michele Mignani, esonerato dal Bari. Tra i contattati, seppur indirettamente, anche Fabio Grosso che è al Lione dove però le cose non stanno andando bene.

Il tecnico già fugacemente al Brescia nell’ultimo anno di A, dopo un periodo di freddezza, ha ripreso i rapporti, ora ottimi, con Cellino. Tanto che - è il retroscena - il presidente del Brescia gli aveva chiesto di tornare anche l’estate scorsa. Ma l’allenatore non ha dato aperture. Scorrendo la lista dei contattati tra giugno e luglio, è così tornato sottomano anche il nome di Vecchi contattato prima dall’entourage di Cellino e poi dallo stesso presidente. C’è stata condivisione di idee, impatto buono con Cellino entrato in scena dopo i colloqui «preliminari» avvenuti tra il tecnico e l’entourage del presidente.

Ora però Vecchi (ingaggio da circa 150.000 euro anche per la prossima stagione, il Brescia pareggerebbe le condizioni) si deve liberare dalla FeralpiSalò (dove la notizia ha destato un certo stupore) con cui ha, oltre a quello in corso, un altro anno di contratto: c’è una quadra da trovare su chi paga cosa tra Brescia e Feralpi e anche. Inoltre Vecchi non ha staff (solo il match analyst Giordano Paganotto) visto che il vice Barbugian e il preparatore Bresciani sono ancora a Salò. E con Gastaldello se ne andranno anche il vice Thomassen e il preparatore Sciuto. Stamattina le parti si aggiorneranno e cercheranno di arrivare alla stretta finale. Tutto è già deciso, ma tutto può ancora succedere. In pieno Cellino style. 

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