Calcio

Calciomercato, per il Brescia tutto passa da Borrelli

Gennaro piace in serie A e ha estimatori anche in Inghilterra, ma potrà muoversi solo per il giusto prezzo
È un momento cruciale per il destino di Borrelli, e di conseguenza per il Brescia - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
È un momento cruciale per il destino di Borrelli, e di conseguenza per il Brescia - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Da caso estivo a caso invernale: potrebbe essere questa l’evoluzione, figlia di una involuzione, per Gennaro Borrelli. Ma un modo per evitare che con l’attaccante si torni al punto di partenza c’è: si chiama rilancio. Si chiama rottura della gabbia di problemi fisici, equivoci tattici e faccia triste nella quale il giocatore campano è letteralmente imprigionato in una stagione da due gol appena e peraltro datati ottobre. Una vita fa.

Le prospettive

Si annuncia questo come un mese piuttosto complicato da gestire emotivamente tanto per il giocatore quanto per il tecnico Bisoli e, naturalmente per il club. Può succedere tutto come niente. Borrelli può cambiare maglia come rimanere il perno attorno al quale far ruotare, o iniziare a far ruotare, la manovra d’attacco del Brescia. La prima certezza, appunto, è che non sarà facile per nessuno tenere i nervi saldi. La seconda è che un mercato Borrelli ce l’ha e può essere anche potenzialmente molto ampio. Perché a prescindere dallo scarso rendimento e dagli acciacchi, punte con le sue caratteristiche ce ne sono poche. In serie A interessa a Empoli e Genoa, ma anche in serie B squadre con potenzialità economiche e importanti e in crisi potrebbero svegliarsi da un minuto con l’altro. O, più probabilmente, in coda a questa sessione di trattative che si chiudere il 3 febbraio. Di acqua sotto i ponti è destinata a passarne parecchia. Di più: Borrelli ha estimatori anche all’esterno, in Inghilterra, in Championship.

Tutto chiaro

Compreso però il fatto che se Borrelli si muoverà – e il Brescia non ha mai negato che questa circostanza possa avverarsi – lo farà solo di fronte al giusto prezzo che non può essere meno dei 3 milioni e 200 mila euro spesi nell’investimento estivo oppure nell’ambito di un affare tra soldi e contropartita tecnica di valore. Altrimenti le chiacchiere sono da considerare tali. Importante sarà anche valutare in queste settimane l’atteggiamento del giocatore, che su di sé catalizzerà ancora di più l’attenzione di tifosi e critica con la pressione inevitabilmente destinata a crescere.

Il precedente

In estate gli venne (malamente) consigliato di fare il muro contro muro col Brescia per provare a evitare di farsi consigliare. In quel caso però Borrelli aveva in mano un’offerta molto importante da un club di A di alto livello (gli indizi portano al Napoli) che almeno inizialmente lo avrebbe poi girato in prestito in serie B. Il Brescia tenne duro e lo riscattò. In estate la società di Cellino aveva il coltello dalla parte del manico ed è ancora così. Fermo restando che allo stato attuale il giocatore non ha manifestato la volontà di andarsene.

Gennaro Borrelli è stato spettatore a Cremona: davanti alla giusta offerta può essere ceduto - © www.giornaledibrescia.it
Gennaro Borrelli è stato spettatore a Cremona: davanti alla giusta offerta può essere ceduto - © www.giornaledibrescia.it

Il presidente

Quel che è davvero cambiato, se non è la posizione dominante del club, è l’umore di Massimo Cellino che entro la fine della settimana rientrerà in città (da Miami si è spostato a Londra) che sta mantenendo un atteggiamento di «rigetto» nei confronti della realtà Brescia, che è deluso dall’andamento della stagione, che è rimasto scornato dal deragliamento di una trattativa per la cessione del club e che in più deve reperire le risorse per condurre a termine una stagione economicamente a handicap rispetto a quelle che erano le previsioni per quest’annata nella quale sono venute meno le entrate da cessione dei diritti televisivi.

Altri movimenti

Quanto al resto del mercato, complice anche un campionato al di sotto delle aspettative societarie, non ci sono in generale movimenti pianificati. Si farà qualcosa solo se succederà qualcosa. Ovvero, si procederà a sostituire chi eventualmente dovesse partire. Altrimenti si arriverà in fondo così come la squadra è allo stato attuale. Peraltro, in generale a gennaio si iniziato a porre le basi per l’annata successiva, ma anche in questo caso attorno a quella che è l’idea di Cellino qualora non si verificasse la possibilità di passare la mano (e allo stato attuale non si ha percezione di movimenti attorno alla società).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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