Brescia e il mercato: qualcosa può sbloccarsi in uscita
Sono giorni di apparente calma questi in casa Brescia e qualcosa potrebbe anche iniziare a muoversi in questa giornata visto che si è appreso che Massimo Cellino è rimasto fuori sede qualche giorno e tornerà operativo, appunto, da oggi. Facile prevedere una riunione con il responsabile dell’area tecnica Francesco Marroccu, incaricato di impostare le trattative.
Marroccu illustrerà il punto della situazione a Cellino per poi andare a stringere sulle varie situazioni in ballo tra entrate e uscite. Per quanto riguarda le entrate, al di là delle operazioni cosiddette «complementari» che prevedono gli arrivi dal Genoa di Lorenzo Andrenacci e Flavio Bianchi (è tutto fatto: il Brescia temporeggia dando priorità alla risoluzione di altre situazioni), la sensazione è che si possa andare direttamente alla settimana prossima utilizzando la partita contro la Ternana per trarre le ultime indicazioni e cercare conferme rispetto a quanto si è visto a Reggio Calabria sfruttando poi la settimana della sosta per gli inserimenti.
Dall’esterno, si respira calma nel quartier generale del Brescia con la sensazione che le idee su cosa fare e come farlo siano già molto chiare. Sono inoltre da piazzare gli esuberi e si attende anche in questo caso il via libera di Cellino per Cavion all’Alessandria (sul centrocampista nelle ultime ore anche l’interesse della Spal) e poi a cascata ci sono decisioni da prendere per le destinazioni di Spalek, Chancellor, Labojijo e Linnér. Tutti questi giocatori ormai si allenano ai margini da giorni. A questo elenco prossimamente potrebbe inoltre aggiungersi Perilli.
In difesa continua a essere gettonato il nome di Marco Modolo, una prima scelta per Inzaghi, insieme a quello di Davide Adorni del Cittadella. Ma potrebbe esserci un asso nella manica. Così come per il centrocampo. In attacco - col reparto che dato il passaggio al gioco con le due punte verrà allargato a cinque elementi (e il quinto sarà il Bianchi di cui sopra) l’idea è quella di andare a mettere la ciliegina qualora se ne presentasse l’occasione sacrificando Bajic.
La grande suggestione del mese è stata Ernesto Torregrossa, ma a parte che con Giampaolo per lui possono aprirsi nuove prospettiva a Genova, si è alzato tantissimo il pressing del Pisa tanto che ieri sera più di qualcuno dava virtualmente fatto il suo trasferimento in Toscana.
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