Brescia-Cosenza: le pagelle delle rondinelle

Il Brescia va sotto di due reti, rimonta nel finale e si fa beffare nel quinto minuto di recupero da Charlys: il Cosenza condanna le rondinelle alla sesta sconfitta in tredici gare. Di seguito le pagelle.
5 – Luca Lezzerini
Colpisce come resti di sale sullo 0-1: come sorpreso, forse coperto? Se il rigore è un terno al lotto che non vince, anche sul terzo non appare ineccepibile rimanendo ancora sulla linea. Con un intervento aveva evitato lo 0-3.
5 – Alexander Jallow
Lo svedese non ripete. Se a Genova la sua gamba era stata il motore per costruire il blitz, col Cosenza è del tutto sconclusionato. Primo tempo in affanno mentre nel secondo è più sciolto, ma non centrato.
5 – Andrea Cistana
Un pomeriggio pieno di ombre. Nella dinamica dell’1–0 si sfila in maniera intempestiva. Nell’azione del 3–2 si volta su Charlys. Il lancio per il gol di Bjarnason è, in buona sostanza, l’unica luce.
5 – Davide Adorni
Pronti via ed è subito un’incertezza su Zilli sul quale è costretto all’intervento da giallo che lo estrometterà dalla partita con la Juve Stabia alla ripresa. È anche sfortunato: due ribattute – nel primo e nel terzo gol – finiscono preda degli avversari e ingenerano il patatrac.
5 – Niccolò Corrado
Una partita parecchio complicata nella quale si mette in mostra più per gli errori che altro. Spesso e volentieri viene saltato.
4.5 – Michele Besaggio
Fuori giri, fuori fase, fuori dalla partita. Non ne azzecca praticamente una e ha abbastanza sulla coscienza il gol che ha sbloccato la gara. Veramente un brutta prestazione, a tratti indolente. Dal 16’ st Patrick Nuamah (6) Ingresso di buona volontà, gamba ed efficacia.
5 – Matthias Verreth
È un grosso peccato d’ingenuità quello che commette andando a far fallo su Ricciardi. Sciocco, che può sciocco non si può, e inutile. Nel complesso poi non gira, asfissiato com’è dalla pressione del Cosenza.
4.5 – Massimo Bertagnoli
Il cigno che avevamo rivisto a Marassi è tornato subito anatroccolo. Male, molto male. In tutto. Dal 42’ st Gabriele Moncini (sv).
4.5 – Giacomo Olzer
Quando si dice sbagliare la partita... Prova incolore condita anche da un errore di scelta – sullo 0-0 – in ripartenza: invece che servire Juric davanti a Micai, prova il tiro finendo murato. Dal 1’ st Birkir Bjarnason (7) L’onda di Genova evidentemente era quella giusta. Entra e dà la scossa: segna un gol tecnicamente molto bello e firma anche un assist.
5 – Gennaro Borrelli
Ritrovate Genny. Spento, incolore, ingommato. La copia bruttissima del giocatore «commovente» che avevamo lasciato a Genova. Completamente perso. Ha una chance: la spreca malamente piazzando un tiro sul quale Micai ha vita facilissima.
5 – Ante Matej Juric
Tanta corsa, buona lena. Ma perlopiù è fumo. Sotto i denti resta poco: giusto un colpo di testa che però avrebbe potuto essere «speso» meglio. Dal 16’ st Flavio Bianchi (6.5) Di rabbia e d’orgoglio: sia l’ingresso, finalmente convincente e da giocatore «vivo», sia il gol della grandissima speranza prima e grandissima delusione poi.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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