Calcio

Brescia, con Adorni la difesa è stata anche il miglior attacco

Il centrale goleador è ora elemento irrinunciabile per una solidità che è marchio di fabbrica della squadra. Mercato: al vaglio l’ipotesi di regalare un nuovo esterno a Maran
L'esultanza di Adorni dopo il gol contro il Palermo - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
L'esultanza di Adorni dopo il gol contro il Palermo - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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Il tempo cambia molte cose nella vita. E anche in una squadra di calcio. C’era una volta il Brescia brutto anatroccolo della fase difensiva - e dei gol subiti - che ha saputo trasformarsi in un cigno capace di spiccare come terza miglior retroguardia nella passata stagione. E c’era una volta un Davide Adorni che da giocatore da allontanare sul mercato ha saputo diventare uno da tenersi strettissimo e al quale non rinunciare mai. Che s’è scoperto - o riscoperto - faro dietro, e - già che c’era - pure bomber da gol pesantissimi, di quelli che portano punti, che maturano agli sgoccioli e che arrivano di testa.

Il precedente

Accadde a Genova con la Samp: «Una gioia mai provata prima, una cosa così incredibile che volevo strapparmi la pelle per provarmi che era tutto vero» ci rivelò Adorni durante il ritiro. E, soprattutto - all’inizio di una nuova era - è accaduto venerdì con il Palermo: «E non è cambiato niente nella sensazione: ancora non ci credevo e quasi mi veniva da svenire...». Non se lo sa spiegare Davide, che in una intervista di fine luglio a Teletutto aveva anche dichiarato che «qui abbiamo creato qualcosa di unico e lo faremo pesare. Siamo una squadra di bravi ragazzi ai quali mancano solo grandi risultati che proveremo a coltivare giorno dopo giorno attraverso il lavoro». E il seme per arrivare a un raccolto miracoloso, lo ha messo proprio lui. Un tempo reietto, ora idolo: «Ma io riparto sempre da zero, mi rimetto sempre in gioco».

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A «Diario dal ritiro» ospite il difensore del Brescia Davide Adorni

Lo fa lui, lo hanno fatto strada facendo i suoi compagni di reparto: sempre loro, ma che man mano, dall’arrivo di Maran in poi, hanno saputo trovare la miglior versione di loro stessi. Contano anche i principi tattici perché il modo in cui il Brescia difende, con i quattro sempre in linea, è ad esempio il miglior modo per far rendere le caratteristiche di Davide. Che la passata stagione ha saputo prendersi in carico la squadra e dimostrare di essere in grado di assumersi le responsabilità proprio nel momento del maggior bisogno, ovvero quando Andrea Cistana è stato messo fuori causa da un ennesimo lungo infortunio. Che ha mandato in soffitta i propositi di creare, là dietro, una coppia di ferro con i due che sono riusciti a giocare insieme per una manciata di gare o poco più.

Qualità premium

Ci si riprova quest’anno e la partenza è stata, da questo punto di vista, col piede giusto: con Adorni, anche Cistana - mai così contento di essere rimasto al Brescia - ha fornito una prestazione di spessore. E come Adorni, anche Cistana ci ha provato in qualche circostanza a mettere lo zampino in zona gol. Quando la difesa, all’occorrenza, sa anche essere il... miglior attacco. In attesa che decolli il reparto avanzato (non si è ancora sottolineato che il Brescia ha scotennato il Palermo privo di un’arma come Moncini), il Brescia intanto è partito dalla sua qualità premium: la solidità.

Un bell'abbraccio di squadra nel debutto stagionale in B - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
Un bell'abbraccio di squadra nel debutto stagionale in B - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it

Venerdì sera la squadra di Maran si è esibita in una fase difensiva impeccabile che quando, nella ripresa, è stata accompagnata anche da un maggior coraggio - quello che bisogna imparare ad avere sin dall’avvio senza sfociare in arroganza e supponenza - oltre che da un centrocampo che ha alzato raggio e giri senza far perdere l’equilibrio - è diventata il punto di partenza per confezionare una vittoria stellare. Prima tappa di un lungo cammino che per sabato prepara il trappolone Cittadella. Ma il tempo cambia molte cose nella vita: anche a imparare ad aggirare gli ostacoli. E a «sentirsi svenire» inventandosi goleador.

Dal campo

Dopo una domenica di riposo il Brescia torna ad allenarsi oggi alle 18 a Torbole. Per il Cittadella ancora out Moncini che tornerà a disposizione solo dopo la sosta di settembre. Capitolo mercato: il Brescia valuta sempre se inserire in rosa un attaccante (un esterno) in più.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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