Brescia Calcio, Cellino: «Esonero forzato, di fatto Clotet lo voleva»

A poche ore dalla firma del nuovo allenatore del Brescia Calcio, Alfredo Aglietti, l'intervista al presidente Massimo Cellino.
Ha confermato Clotet due volte nel giro di pochi giorni per poi esonerarlo prima della partita col Palermo, perché?
«Definisco questo esonero forzato. Sono stati i fatti e certi atteggiamenti a costringermi alla decisione. Potete credermi o no, ma io non ci pensavo davvero a mandare via Pep. Però appunto sono stato costretto...».
Da chi o da cosa?
«Chiunque aveva capito che il fatto di aver mandato la squadra a lavorare al San Filippo era una punizione. Mi aspettavo che Pep mi chiamasse arrabbiandosi, che prendesse una posizione per la squadra. In quel modo se la sarebbe ripresa. E invece nulla. Per me è stato palese che volesse farsi esonerare e non ho più potuto aspettare. Ma non avrei voluto farlo nonostante per i miei modi e i miei gusti ci fossero già da un po’ i presupposti».
Ora palla alla squadra?
«Ho fiducia nella squadra. Ora torni a giocare a calcio dimostrandomi che aver sacrificato un allenatore amico ha avuto un senso e che non ho sbagliato» .
Perché Aglietti?
«Perché tra gli allenatori con cui ho parlato o che si sono proposti è stato quello che mi ha trasmesso più entusiasmo e voglia di fare».
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