Calcio

Brescia a Venezia per puntellare il settimo posto e prendere il largo

Alle 16.15 viaggio in Laguna con 1.500 tifosi al seguito: il blitz consentirebbe pure di accorciare sul Palermo sesta in classifica
Maran, allenatore delle rondinelle - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Maran, allenatore delle rondinelle - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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A Venezia. Di domenica. Orario ideale. Meteo perfetto. Carica a mille. Anzi: a mille e cinquecento (tifosi). Sembrano gli ingredienti ideali per ambientare una commedia rosa. Ma che il Brescia invece dovrà utilizzare per interpretare un film d’azione della durata di oltre 90 minuti con la capacità di tenere tutti inchiodati sui divani (o sulle poltroncine del «Penzo») in preda all’adrenalina facendo sognare anche qualche scena dai toni romantici tra baci, abbracci e la promessa di un to be continued… in una volatona di regular season nella quale il Brescia, non a parole bensì con i fatti, ha promesso di divertire.

Insomma, per farla breve, oggi alle 16.15 il Brescia - scortato da 1.500 tifosi - sbarca in Laguna per continuare ad alimentare il proprio festival dei sogni sulla scorta di due vittorie consecutive da urlo per un settimo posto che comunque andrà, oggi, nessuno potrà andare a toccare.

Il punto

Comunque andrà, il Brescia resterà nei play off e lo farà con due punti di vantaggio sulle none. Ma se dovesse andare bene bene vorrebbe dire due cose: scavare un solco di 5 punti (con altre 5 partite da giocare) su chi insegue e arrivare pure ad accorciare a -3 sul sesto posto. Il Brescia non lo dice, ma lo sa.

E là dentro, nella bolla di Torbole che è impenetrabile a qualsiasi tema che non sia di campo o di una qualche utilità per la gestione della settimana, là dentro - dove dunque le indiscrezioni sull’offerta ricevuta da Cellino per cedere il club non hanno fatto né caldo né freddo - ci sono una squadra e un allenatore che da un pezzo hanno smesso di accontentarsi. Che non pensano a un obiettivo preciso, ma che hanno ben chiaro che il meglio deve ancora venire e che si nutrono di continua voglia di stupire.

Cementati da spirito e autostima, forti del nuovo «patto» con lo zoccolo duro della tifoseria: vada come vada, l’importante è essere insieme. E vada come vada, ormai da tante settimane, la certezza è quella di poter contare su una squadra che non «sbraca» mai e che mattoncino dopo mattoncino, ha saputo diventare un’entità che è difficile da affrontare per chiunque.

Gli obiettivi

Con queste credenziali, il Brescia oggi va a caccia di una terza vittoria consecutiva che manca all’appello da due anni nonché del primo risultato utile in casa di un big (da primi quattro posti) da quando Maran è arrivato: è l’ultimo scalpo che manca all’appello. Tutto bello: ma da provare a mettere in pratica con la solita coperta corta in attacco (non si può dimenticare) e oggi anche con la defezione di un Adorni che da inizio 2024 almeno è il migliore del lotto difensori.

Il tutto, in casa di una squadra sulla quale ci sono aspettative da serie A, che ha un roster da serie A, che ha l’attaccante da serie A (mister Pohjanpalo: 19 gol) e un rendimento in calo da un un punto in due partite e che ha bisogno dello sprint per continuare a tenere accesa la fiammella per la promozione diretta e comunque, almeno, per cercare di prendersi il terzo posto. Carica. A mille e cinquecento. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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