Behrami arriva al Brescia, con un filo sottile che passa da Zone

Duecentocinquantanove presenze in serie A, 57 in serie B, 4 nella Super League svizzera, 99 in Premier League, 22 in Bundesliga. A cui aggiungerne 6 in Europa League e 10 in Champions, più quelle nelle varie coppe nazionali. Che portano a 488 gettoni totali con 10 maglie diverse (quella del Brescia è l’undicesima), mettendo in un cassetto a parte le 83 volte in cui ha vestito la casacca della Svizzera (dal 2005 al Mondiale del 2018) con due gol. Questo è Valon Behrami in numeri e bastano quelli per affiancare la parola «esperienza» allo svizzero, senza dover ricordare che è un classe 1985.
Grande esperienza
Vero, l’ultima volta in cui gli è capitato di giocare in serie B risale al 2005 con la maglia del Verona, ma oggi ci torna con la voglia di un ragazzino, dopo aver detto addio al Genoa con tanto di rescissione (e qualche rumors arriva dalla Liguria su possibili screzi con l’ex tecnico rossoblù Shevchenko). Al Brescia porta l’esperienza maturata in 4 campionati diversi di altissimo livello, vissuta partendo dal Genoa per poi passare da Verona, Lazio, West Ham, Fiorentina, Napoli, Amburgo, Watford, Udinese, Sion e ancora Genoa, per chiudere un cerchio che però da oggi si riapre in biancazzurro.
Per lui, centrocampista che segna pochino (15 gol in carriera) ma porta quantità e anche qualità. Una sorta di jolly in mezzo, che fa l’interno, che può agire anche più esterno e fare pure il terzino all’occorrenza. Metterà tutto a disposizione di Inzaghi avendo anche dei tifosi speciali.
Legami bresciani
Sì perché Behrami, origini kosovare e famiglia albanese, è sposato dal luglio 2018 con Lara Gut, campionessa di sci e svizzera come lui, ma legata da un filo sottile sì, ma tutt’altro che invisibile, col nostro territorio. La mamma Gabriella Almici è infatti originaria di Zone, dove Lara è tornata in passato a trovare i parenti.
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