Si torna in campo: Desenzano Calvina nel recupero sogna la vetta

Gardesani alle 14.30 in casa della Folgore Caratese Florindo: «Siamo fermi da un po’, ma pure carichi»
Desenzano Calvina è la prima delle bresciane di D a tornare in campo - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Desenzano Calvina è la prima delle bresciane di D a tornare in campo - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Si riparte, con l’auspicio che la pandemia non procuri ulteriori stop. Il Desenzano Calvina non vede l’ora di affrontare in trasferta la Folgore Caratese e, chissà, balzare momentaneamente in testa alla classifica. È previsto alle 14.30 il fischio d’inizio del recupero con i brianzoli (diretta streaming sui canali social del club), valido per la 17ª giornata del girone B di serie D e rinviato all’ultimo per casi Covid nel team ospitante giusto un mese fa.

Attesa

«Siamo fermi con il campionato da parecchio (l’ultimo match risale al 22 dicembre: 1-1 con la Virtus CiseranoBergamo, ndr), ma i ragazzi sono in forma e non hanno certo le gambe imballate - dice il tecnico Michele Florindo -: abbiamo lavorato molto e con i giusti carichi, è il momento di mettere in mostra i meccanismi ben oliati. Per questo siamo carichi a molla e vogliamo confrontarci contro un avversario affatto facile, che ha in particolare in Alma e Lo Faso dei clienti a cui prestare attenzione».

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I gardesani si affidano al 4-2-3-1 e ad un «nuovo acquisto»: virgolette d’obbligo per Marangon, che è sì in rosa dalla scorsa estate (5 reti in 8 gare), ma era ai box dal 13 ottobre per un infortunio al piede. «È pienamente recuperato - conferma l’allenatore -: ci è mancato tanto, anche in allenamento. È capace di cose straordinarie: ci darà una grossa mano là davanti con le sue capacità».

Attacco

Ma non sarà solo: nel ruolo di trequartista alle spalle di bomber Aliu, ecco infatti ai suoi fianchi Spini e Ferrara. In mediana Ricozzi è invece sicuro di giocare dal primo minuto in compagnia di Pinardi, con Carta in panchina. In difesa si prospetta una sfida a tre per due posti da centrali tra capitan Giani, Munaretto e Boscolo Berto, con quest’ultimo che parte avvantaggiato. Con Sellitto tra i pali, la formazione vede inoltre l’impiego di Agazzi a destra e Ruffini a sinistra: a loro il compito di curare entrambe le fasi sulle fasce.

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