Serie D, Franciacorta: allarme difesa con 37 gol presi in 18 gare

Il secondo migliore attacco del torneo non è sufficiente Il mercato può essere la chiave
La delusione del portiere Fabio Pilotti - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
La delusione del portiere Fabio Pilotti - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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Ben 37 gol in 18 partite, una media di più di due reti subite a match. Troppe per una formazione in corsa per la salvezza, figuriamoci per una squadra costruita per raggiungere almeno la zona play off. Eppure le statistiche difensive del Franciacorta sono preoccupanti, così come la classifica, trascorsa quasi metà stagione. Dopo la pesantissima «manita» ricevuta nel derby contro il Breno, la squadra amaranto è scivolata undicesima in classifica, a cinque punti di distanza dal quinto posto e a sole quattro lunghezze di margine dalla zona play out.

Distacchi che, tra l’altro, potrebbero rispettivamente aumentare e ridursi, visti i tanti recuperi ancora da disputare. Un bilancio sicuramente non esaltate, all’interno del quale la voce più preoccupante è senza dubbio legata alla tenuta difensiva.

Costante

La porta di Pilotti è stata spesso violata - Foto New Reporter Zanotti © www.giornaledibrescia.it
La porta di Pilotti è stata spesso violata - Foto New Reporter Zanotti © www.giornaledibrescia.it

E non si può parlare di casi isolati. Oltre ai cinque gol incassati l’ultima giornata dai camuni (peggior partita stagionale) la porta di Fabio Pilotti è stata costantemente perforata: tre volte da Ponte San Pietro, Desenzano Calvina, Arconatese, Folgore Caratese e Brianza Olginatese. Due volte da Casatese, Sona, Leon, San Giuliano e Castellanzese. Una volta da Brusaporto, Caravaggio, CiseranoBergamo e Legnano. Solo in due gare il portiere franciacortino - spesso tra i migliori in campo - è riuscito a tenere la porta inviolata: 0-0 con la Real Calepina e 1-0 con il Villa Valle, guarda caso penultima e terz’ultima per gol realizzati.

I motivi? Sicuramente molto dipende dal tipo di gioco richiesto da Riccardo Maspero, da sempre votato più ad attaccare che a difendere, come testimonia il secondo miglior attacco del girone con 32 reti segnate. Il 3-4-1-2, infatti, è un modulo che consente molte soluzioni offensive, ma allo stesso tempo è difficile da sostenere all’interno dei 90 minuti, perché richiede un grosso sacrificio sia da parte delle punte che dei due mediani.

In secondo luogo, il reparto arretrato paga spesso d’inesperienza essendo, la maggior parte delle volte, composto dai giovani, con l’aggiunta a turno di uno tra Piccinni e Bagatini, entrambi autori di prestazioni ondivaghe. Da questo punto di vista, il mercato invernale con l’aggiunta di un nuovo difensore d’esperienza potrebbe essere la chiave per consentire allo Sporting di rinforzare la propria serratura nel girone di ritorno.

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