Desenzano Calvina, l’attesa e poi l’inevitabile rinvio del match

Saltata la sfida di Carate dopo le positività al coronavirus nel gruppo della Folgore: il recupero a fine anno?
A bordo campo, arbitro e i dirigenti Folgore Caratese e Desenzano Calvina - © www.giornaledibrescia.it
A bordo campo, arbitro e i dirigenti Folgore Caratese e Desenzano Calvina - © www.giornaledibrescia.it
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Si gioca. Anzi no. Ha del clamoroso quanto accaduto ieri a Carate Brianza, dove l’anticipo valido per il diciassettesimo turno del girone B di serie D tra Folgore Caratese e Desenzano Calvina è stato rinviato all’ultimo a data da destinarsi. A tal proposito, si ipotizza che il match possa disputarsi il 30 dicembre, ma è solamente un’indiscrezione: si avranno maggiori certezze nei prossimi giorni.

Ancora terzi

Intanto rimane un buco nel calendario dei gardesani che, in attesa delle partite di oggi, hanno comunque mantenuto il terzo posto in classifica. E questa è l’unica buona notizia con cui capitan Giani e soci sono tornati dalla trasferta in terra brianzola. Riscostruendo i fatti, giunta allo stadio XXV Aprile, la truppa di Florindo ha effettuato il tradizionale sopralluogo sul campo, si è cambiata poi negli spogliatoi e ha intrapreso il riscaldamento come d’abitudine. Solo a questo punto i dirigenti della formazione locale chiamano i colleghi biancazzurri e il direttore di gara: «Ci hanno riferito che un ragazzo di loro si era sentito male a pranzo con la squadra - racconta il direttore generale dei gardesani, Stefano Tosoni -: eseguito subito il test rapido anti-Covid, l’esito ha dato riscontro positivo. Da qui è arrivato l’alt immediato per i suoi compagni e lo staff, sottoposti tutti a tampone su disposizione della Lega. Per permettere tale operazione, il fischio d’inizio della partita è stato quindi posticipato alle 15.45».

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Altra scoperta

Nel mentre, i nuovi tamponi hanno individuato un altro giovane positivo al virus e, con un «under» già in isolamento, la Lnd ha disposto il rinvio dell’incontro. «Non possiamo che prendere atto della decisione - osserva Tosoni -. Avremmo voluto giocare? Da un lato sì perché una trasferta a vuoto non è mai piacevole, d’altro canto in certe situazioni, con l’ambiente scombussolato dal susseguirsi degli eventi e con il pericolo di ulteriori contagi dietro l’angolo, meglio fermarsi. Tanto più guardando il programma: quello che ci vedeva protagonisti non è stato l’unico impegno rinviato (anche Real Calepina-Sangiuliano City e Villa Valle-Legnano, ndr) ed è innegabile che un po’ di preoccupazione nel ricadere in un brutto incubo ci sia».

Si cerca ad ogni modo di affrontare il momento con ottimismo: «In passato le competizioni interregionali si fermate solo per poche settimane - ricorda il dg - e la speranza è di proseguire il campionato con regolarità. Siamo obbligati a recuperare prima dell’inizio del girone di ritorno, presumo venga individuata una data durante la sosta natalizia. Ma sino ad allora non resteremo comunque fermi: dobbiamo assolutamente concentrarci sulla prossima sfida interna di mercoledì con la Virtus Ciserano Bergamo».

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