Desenzano Calvina, altra rimonta, ma un pareggio non può bastare

Due volte sotto a Legnano pareggia con la nuova doppietta di Ferrari, ma perde un’altra occasione
Legnano - Desenzano Calvina 2-2
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Un altro pareggio, ancora agguantato in rimonta, e la classifica che si muove di nuovo piano: con un match da recuperare, la vetta dista 12 ora punti per il Desenzano Calvina. Così con il 2-2 in trasferta contro il Legnano (seconda «X» di fila), i gardesani mancano l’appuntamento con un successo che inseguono ormai alla disperata e che manca da quattro partite. Certo, va conservata la prestazione, decisamente più convincente e meno titubante rispetto alle ultime uscite, pur senza l’estro di Marangon, costretto ai box per smlatire l’ennesimo infortunio stagionale.

L'analisi

Al contempo, c’è da cullarsi un super Nicola Ferrari: messe a referto due reti dagli 11 metri nel recupero infrasettimanale di mercoledì con il Villa Valle, eccolo ripetersi in terra milanese con il terzo rigore impeccabile (quello del momentaneo 1-1 al 24’, concesso per un fallo di mano di Caradonna sul cross di Giani) e un istinto da vero attaccante per la doppietta nel finale che, nonostante la lunga permanenza in tribuna nei mesi scorsi, dimostra come non abbia perso l’istinto sotto porta. In un periodo affatto roseo per la squadra gardesana, i suoi acuti sono un toccasana non indifferente, segno inequivocabile che la carriera altisonante dell’attaccante classe ’83 non è stata un caso.  Badando invece alle note meno liete, tra i biancazzurri rimane del grosso rammarico per aver subito due gol nelle uniche occasioni regalate agli avversari.

La cronaca

Nel dettaglio, dopo che Sellitto si sporca i guantoni sul tiro dalla distanza di Caradonna (3’), al 4’ Bertoli strappa il pallone dai piedi di Rossi e, sulla successiva verticalizzazione di Di Lernia, Beretta è liberissimo di girarsi in un fazzoletto e firmare l’1-0. E, ancora: rimane assolutamente da rivedere la marcatura su Gasparri, quando al 43’ fissa di testa il 2-1 sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ma non è tutto: il 4-4-2 di Florindo - in assetto da battaglia su un manto erboso ricco di avvallamenti - non si arrende nella ripresa e, forte anche degli innesti dalla panchina, attacca in continuazione alla ricerca del pareggio, senza comunque riuscire nell’obiettivo a lungo. E qui il merito va principalmente al portiere di casa Russo, bravo a neutralizzare la punizione di Ricozzi (15’), oltre al tentativo dalla distanza di Zaccariello (36’) e quello al volo di Spini (42’). All’ultimo. Senza comunque lasciarsi prendere troppo dallo sconforto, il meritato gol degli ospiti giunge al 44’, quando la discesa di Ruffini viene premiata dal tap-in di Ferrari a precedere i titoli di coda. Ovviamente quello sancito al triplice fischio non era il risultato che capitan Giani e soci auspicavano alla vigilia, tanto più con una zona play off piuttosto intasata. Ad ogni modo, per una volta, è necessario guardare il bicchiere mezzo pieno: si è evitato l’ennesimo ko e - di buon auspicio per le prossime gare è tornato un Desenzano Calvina protagonista del gioco. Si sa mai sia la strada giusta per riprendere un cammino a velocità sostenuta.

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