Desenzano Calvina, è crisi: nuova sconfitta e uscita dai play off

Non bastano 50 minuti in superiorità ai gardesani colpiti in zona Cesarini dalla Castellanzese
Occasione non capitalizzata da Gianmarco Gerevini del Desenzano contro la Castellanzese - © www.giornaledibrescia.it
Occasione non capitalizzata da Gianmarco Gerevini del Desenzano contro la Castellanzese - © www.giornaledibrescia.it
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Stop all’imbattibilità casalinga nel 2022. Secondo ko consecutivo, tra l’altro patito giocando in superiorità numerica per 50 minuti. La caduta al settimo posto in classifica e la vetta che si allontana sempre più: ora il Sangiuliano vanta 14 punti di vantaggio. Il bilancio del Desenzano Calvina è negativissimo dopo il ko con la Castellanzese.

Gara stregata

Una vagonata di palle-gol non concretizzate, con un attacco a secco per la prima volta in stagione. E, non bastasse, a ciò si aggiunga l’infortunio di Marangon, che potrebbe stare lontano a lungo dal campo. Immaginare una domenica peggiore di così è davvero difficile.

Boomerang

Quella che alla vigilia, in caso di vittoria, doveva presentarsi come la giornata della rinascita, si è invece trasformata in un incubo. E uscirne, adesso, è più complicato che mai: un po’ perché le dirette concorrenti in zona play off non accennano a rallentare, un po’ perché il morale (con due sconfitte in otto giorni) è sotto i tacchi. E, a tal proposito (in tribuna, ma forse una riflessione è in corso in queste ore tra i massimi vertici del club), qualcuno punta il dito contro il tecnico Michele Florindo. Esonero? Difficile, con solo 14 partite da disputare e l’imminente recupero di mercoledì con il Villa Valle. Ma è innegabile che un po’ di maretta nell’ambiente per la situazione attuale c’è, considerata la potenzialità della rosa a disposizione, rinforzata pure da importanti innesti nella campagna acquisti invernale. Ma ciò non è bastato a capitan Giani e soci per imporsi o almeno difendere ieri il Tre Stelle.

L’eurogol di Chessa (autore di un missile sul palo più lontano al 41’ della ripresa) ha infatti sancito il successo dei varesini, rimasti in 10 dal 41’ del primo tempo per l’espulsione di Mazzola, reo di aver interrotto irregolarmente l’accelerazione di Aliu verso la porta. E quella appena menzionata non era certo la prima occasione dei locali (in campo con il collaudato 4-2-3-1, con le novità Rossi a destra e Ricozzi in mediana): in precedenza ci avevano provato Marangon (punizione arcuata sulla traversa al 6’), Ferrara (murato al 14’ da Mazzola), Ricozzi (sventola parata da Cincilla al 19’) e, a seguire, Gerevini (tiro che attraversa lo specchio senza andare a segno al 47’).

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Nel mentre, i neroverdi di Cotta con il loro 4-4-2 si dimostrano quadrati, ma poco offensivi: uni squillo il palo colpito con Chessa al 18’ su alleggerimento errato di Ricozzi. Occasioni. Nella ripresa, ci si attende quindi uno sprint dei gardesani, che sì arriva, ma senza tuttavia sbloccare il risultato, sempre fermo sullo 0-0. E il merito va in parte al palo che s’oppone a Marangon su assist di Aliu al 22’, e in parte al salvataggio di Micheli sulla linea a negare la rete ad Agazzi sulla sponda di Gerevini (49’). D’altro canto, quando meno te lo aspetti, un innocua sortita sulla fascia di Chessa - innescato a destra da Colombo, servito involontariamente da un passaggio di Spini - viene trasformato in oro per aggiudicarsi la contesa. E adesso per i gardesani sono dolori.

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