Calcio: l’Eccellenza slitta di una settimana, la serie D ci pensa

Dunque, ci risiamo. La celerità con cui cambiano le decisioni per l’attività calcistica dilettantistica a causa del Covid riportano alla mente i primi - e più duri - momenti dalla pandemia. Solamente giovedì scorso il Comitato regionale lombardo della Lnd aveva fatto slittare di due settimane la ripresa dei campionati dalla Promozione in giù salvando l’Eccellenza.
Ma già ieri è arrivato un mezzo dietrofront (potrebbe non essere l’unico) e anche in serie D inizia a farsi strada il pensiero di uno stop temporaneo. I nuovi fatti dicono che nemmeno l’Eccellenza ripartirà domenica 9 gennaio. A differenza di Promozione, Prima e Seconda, però, al momento il Crl ha sospeso solamente la prima giornata di ritorno (il recupero sarà in coda o in infrasettimanale, lo si saprà a giorni). Non è detto che però nei prossimi giorni non arrivi una nuova decisione al fine di rinviare anche il secondo turno del 16 gennaio, visto che la news del Crl parla di «giornata confermata, salvo diverse comunicazioni».
Lo stesso vale per la finale di Coppa Italia tra Ciliverghe e Mapello, prevista per il 6 gennaio a Lumezzane. La Federcalcio lombardo ha espressamente escluso tale partita dai match che si possono rinviare, tuttavia ha lasciato il dubbio. Anche se una nuova calendarizzazione non sarebbe semplice, considerando che il Mapello, già fermo due settimane causa Covid, gioca in un girone a 18 squadre e deve già recuperare due match.
Intanto il Comitato regionalombardo ha anche già rivisto il piano dei recuperi stilato solamente giovedì scorso. Non saranno più solamente nelle domeniche 9 e 16 gennaio, perché la finestra è allargata fino a mercoledì 26 gennaio. E la chiave di lettura può essere doppia: da una parte la possibilità di «derogare» la chiusura dell’andata dopo l’inizio del ritorno, dall’altra che pure la terza del girone discendente può essere a rischio.
Pure la serie D continua a interrogarsi, perché le quarantene dei club - molti interessati dai recuperi - non accennao a diminuire e le positività aumentano di pari passo con quelle del Paese. Non sono esclusi colpi di scena, compreso una pausa proprio per rimettere in pari il calendario come già accaduto a novembre 2020. Anche perché - particolare da non sottovalutare - far tornare in campo in tempi celeri un giocatore uscito dal Covid significa affrontare per una società un oneroso iter medico tra analisi e visite specialistiche.
Intanto proprio la serie D, come l’Eccellenza, guarda alle nuove Faq del Governo diramate ieri dal Dipartimento dello Sport. Che, in pratica, traccia la strada dell’obbligo vaccinale per tutti i campionati di interesse nazionale (come D ed Eccellenza, appunto). Al punto 21, infatti, si parla esplicitamente del green pass rafforzato necessario non tanto per l’attività all’aperto (ma per quelle al chiuso sì), quanto per accedere agli spogliatoi: in pratica professionisti e atleti di interesse nazionale non potranno giocare senza vaccino.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
