Basket

Tanti vuoti d’aria nel volo Germani: serve più stabilità

Andata chiusa con otto ko, cinque dei quali bruciano: in Italia si deve migliorare. Domani a Riga in Eurocup
Taylor, Della Valle e Akele dopo aver battuto Reggio Emilia - © www.giornaledibrescia.it
Taylor, Della Valle e Akele dopo aver battuto Reggio Emilia - © www.giornaledibrescia.it
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La Germani ha chiuso il girone di andata - conclusosi l’altra sera con il ko nel derby di Verona - con sette vittorie e otto sconfitte. Un record che ha comunque permesso alla Pallacanestro Brescia di staccare un pass per la Final Eight di Coppa Italia.

Si può dire, stavolta, per il rotto della cuffia, dato che l’ottavo posto è stato difeso soltanto grazie alla concomitante vittoria della Dinamo Sassari su Brindisi. Dovendo geolocalizzare la qualificazione alla competizione che si svolgerà a Torino dal 15 al 19 febbario (Brescia incontrerà ai quarti l’Olimpia Milano) diremmo dunque: piazza Antonio Segni, 07100, Sassari. Già, perché il PalaSerradimingi toglie, e il PalaSerradimigni dà. A maggio 2022 è stato teatro dell’eliminazione ai play off con la doppietta dei sardi, che avevano già breakato la Germani a Brescia.

A gennaio 2023 i biancoblù hanno battuto il Banco, che poi ha provvidenzialmente fermato l’HappyCasa. Nel corso dell’andata, però, i passi falsi - come si diceva - hanno superato le vittorie. Brescia ha giocato 8 partite in casa e 7 in viaggio. Nei match al PalaLeonessa sono arrivati 5 successi e 3 stop. Due i blitz (entrambi all’overtime), a fronte delle cinque battute d’arresto «on the road».

Al di là dei numeri, ci sono almeno cinque sconfitte che bruciano. Quelle con Pesaro e Trento in casa, quelle con Verona, Brindisi e Treviso in trasferta. Alla Germani mancano 10 punti? No, ovviamente. Se li avesse, sarebbe prima in classifica. È tutto da buttare? No, ovviamente. Questi ko sono maturati, in varie fasi di questa prima parte di stagione, nel ritmo frenetico dell’alternanza campionato-Eurocup (qui Brescia viaggia in parità con un record di 5/5) e in un cammino costellato da infortuni. I peggiori hanno coinvolto Caupain e Petrucelli. Due giocatori assolutamente centrali nei piani d’inizio stagione. Difficile capire se il primo potrà realmente essere utilizzabile in questa stagione.

Guarirà dalla lesione al gran pettorale entro la fine dell’annata? Certamente. Potrà entrare in forma per scendere in campo e competere poco prima dei play off, o in post season? Non resta che sperarlo. Per quanto riguarda John, il ritorno potrebbe aver luogo giusto prima della Final Eight, o appena dopo. Tornando a bomba, non si può dire che manchino 10 punti. Ma almeno 2-3 di quelle sconfitte una squadra del valore della Germani (che ha inserito in corso d’opera anche Nikolic e Taylor) avrebbe dovuto evitarle.

Perché maturate con avversarie abbordabili, o comunque con pari-grado, in casa. Il tutto, magari, a fronte di prestazioni eccellenti in Eurocup (Prometey, contro il quale domani si gioca il ritorno, a Riga, Lubiana, Bursaspor, Badalona...). Insomma, la missione per il ritorno è trovare stabilità in campionato, per recuperare terreno. Perché è vero che il torneo entra nel vivo da febbraio in poi, ma due punti sono sempre due punti. A ottobre come ad aprile.

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