Solida e forte: da dopo la pausa, Germani in costante evoluzione

Come nelle storie d’amore, è bello anche scoprirsi poco a poco. È ciò che sta facendo la Germani da quando il campionato è ricominciato, in seguito alla pausa per le Nazionali. Una costante evoluzione, partita dopo partita. Il modo in cui è arrivata la splendida vittoria di lunedì, per 94-69, al PalaVerde di Treviso, è solo l’ultimo passaggio. Un momento chiave, comunque, se è vero che il successo vale l’aggancio alla quota Final Eight (12 punti), con due scontri diretti entrambi in casa con Brindisi e Pesaro prima della fine dell’andata.
In principio, però, fu la Reyer Venezia. Reduce da tre sconfitte, la Germani aveva sperimentato una «prima volta» molto redditizia, in grado di determinare una vittoria pesante. Coach Magro aveva infatti limitato la natura iper-perimetrale della Pallacanestro Brescia 2021-2022 decidendo di ridistribuire le conclusioni in modo più omogeneo, e superando i lagunari con sette triple a bersaglio sulle «sole» 19 tentate. Conquista 1: vincere anche senza insistere da oltre i 6.75.
Stop & go
Nel turno successivo, a Milano contro l’Olimpia, Brescia aveva perso (76-62), ma senza farsi travolgere dalla capolista e protagonista di Eurolega, e giocando con concentrazione e buona qualità. Solo un mese prima, l’altra superpotenza del campionato, la Virtus Bologna, aveva dilagato nell’ultimo quarto al PalaLeonessa, fino al 103-74 del 40’.Conquista 2: spalle larghe contro una fuoriserie. Venendo a tempi più recenti, lo scorso 19 dicembre Brescia aveva battuto Cremona, disputando per la prima volta in stagione un primo tempo di totale dominio, chiuso in vantaggio di ben 26 punti. Gap fondamentale per assorbire le conseguenze dei passaggi a vuoto dell’ultimo quarto (risultato finale, 86-73). La Germani aveva inoltre affrontato quella gara già senza Petrucelli ed Eboua, risultati positivi al Covid alla vigilia del match.
Conquista 3: vincere mettendo in cassaforte il risultato in 20 minuti. Conquista 4: vincere senza due giocatori, di cui uno - Petrucelli - da heavy rotation. Infine, il successo a Treviso. Contro una squadra ben più forte della Vanoli, e per giunta in trasferta, Moss e compagni hanno giocato i due quarti iniziali ancora meglio rispetto al precedente match, andando alla pausa lunga addirittura sul +28. Non è tutto. Brescia ha giocato senza Petrucelli, Eboua e pure senza Parrillo. E ha vinto di 25 punti. Qui le nuove conquiste si sprecano: la 5, la 6, la 7...
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Dal risultato ottenuto senza tre elementi del roster alla scala del punteggio finale. Il gap, infatti, non ha precedenti in questa stagione. Ma nemmeno nella precedente, e neppure in tutto l’anno solare 2020 (in cui, a dire il vero, s’è giocato poco a causa della pandemia). Per trovare una Germani più straripante bisogna tornare al periodo di Natale (che, evidentemente, porta bene) del 2019. Al PalaEur - già, ancora in trasferta - il 22 dicembre il Basket Brescia Leonessa di Esposito aveva rifilato un «trentello» alla Virtus Roma (83-53).
Pure quella Germani, tra l’altro, aveva qualche problema di effettivi, dato che Ken Horton, fondamentale bocca da fuoco, aveva da poco tolto il gesso alla mano. Con la vittoria di Treviso, infine, Brescia ha scoperto anche il gusto di vedere il proprio alfiere vivere la notte più prolifica della carriera. I 34 punti di Amedeo Della Valle sono record personale e record della serie A 2021-2022. Conquista dopo conquista, prima volta dopo prima volta, evoluzione dopo evoluzione, la Germani si riscopre sempre più consapevole, solida, compatta e forte.
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