Germani, i play off iniziano al meglio: Bilan stellare contro Trieste

I cinque uomini in doppia cifra, la prestazione del collettivo, l’attacco che sfiora quota 90, la difesa che tiene gli ospiti a 77. O, ancora, la sapienza con la quale coach Poeta sa leggere i momenti della partita, proponendo sempre i quintetti giusti. Oppure la prestazione spaventosa di Miro Bilan. Si scelga liberamente da cosa partire, il punto d’arrivo è sempre lo stesso: la Germani comincia i propri play off nel modo migliore. Batte Trieste al PalaLeonessa in gara-1 dei quarti di finale 89-77, restando in vantaggio dall’inizio alla fine. La serie è lunga, i giuliani sono pericolosi, sono tanti (ieri sono rimasti fuori gli stranieri McDermott e Reyes) e ben allenati. Ma l’avventura – davvero – non poteva iniziare meglio.

Difesa di ferro

Se la post-season è un affare per difese gagliarde e squadre che mostrano muscoli e garra, la Pallacanestro Brescia dà prova di esserci, eccome. Perché se Bilan, come si diceva, incanta col fioretto (chiude in doppia-doppia con 25 punti e 10 rimbalzi, cui si devono aggiungere 5 assist, per uno sfarzoso 40 di valutazione), dietro a lui c’è una squadra che lascia sudore e sangue sul parquet. Se Miro non avesse giocato così, la palma di Mvp sarebbe potuta andare ad almeno un altro paio di compagni: dinamite-Burnell (14 punti) e l’onnipresente Dowe (12). In doppia cifra pure Ndour e Ivanovic (10 a testa). Tante difficoltà, invece, per Della Valle. Ma, ancora, la serie è appena iniziata. La difesa, si diceva, è stata una delle chiavi del match: tenere a 4 punti Ross e a 5 Valentine in una serata in cui Brown non va oltre i 14 è sinonimo di eccezionale sforzo. Paradossalmente, fanno più male i lunghi giuliani (28 punti dalla coppia Johnson-Kelley). Male, ma non abbastanza.

Sul campo

Tripla di Rivers, tripla di Valentine, tripla di Della Valle: benvenuti nei play off. All’appuntamento arriva puntualissimo Bilan. È lui il faro del gioco nelle prime schermaglie, suoi sono gli assist per i compagni appostati sull’arco. Insomma, il centro croato fa capire fin da subito di essere in forma smagliante. La Germani tiene botta sugli esterni di Trieste, ma concede diverse seconde opportunità all’attacco giuliano. La Pallacanestro Brescia, comunque, entra in ritmo per prima, e gestisce piuttosto bene la transizione offensiva. Segnano anche Ndour e Ivanovic. Al 5’ è 16-8 Germani. Per Poeta è il momento di Burnell e Dowe. Per gli ospiti è quello della staffetta su Bilan: fuori Johnson (produttivo in attacco, massacrato in difesa), dentro Kelley. L’ultimo arrivato in casa Trieste si presenta con 6 punti in striscia. L’ultimo minuto di quarto, purtroppo, è pessimo: tre errori al tiro in un unico possesso, fallo antisportivo di Cournooh su Brown. Al 10’, così, è «solo» 25-22 Germani.

Bilan show

Il secondo quarto inizia su ritmi sostenuti. Dopo 110 secondi cala il silenzio, quando Kelley cade rovinosamente a terra dopo essere andato a rimbalzo. Solo un grande spavento. I biancoblù sono in campo col quintetto piccolo e «da battaglia». Trieste si appoggia al talento di Brown. Burnell, invece, è l’uomo ovunque per la Germani. Al 15’ è 35-33 Brescia. Serve il contributo di tutti. Benedetti quanto difficili, ecco i canestri di Dowe. Dopo il frangente di pura intensità, arriva il momento di fosforo e classe. Due parole che descrivono Bilan – e chi se no – principe assoluto della fase finale del secondo quarto: suo il canestro del primo vantaggio in doppia cifra, 49-38, sua la tripla sulla sirena che fa esplodere il PalaLeonessa. Johnson torna negli spogliatoi e chiede due ibuprofene. Al 20’ è 52-40 Germani.

Modalità gestione

Kelley torna in campo per l’inizio della ripresa. Con lui gli ospiti sono più ordinati e pericolosi. Brescia, dal canto proprio, fatica un po’ a trovare la via del canestro. Al 25’ è 58-51 Germani. Dopo la pura luce del finale di seconda frazione, la gara torna a intorbidirsi. Tempo – dunque – di usare ancora lo spadone. Di Ivanovic la tripla del nuovo vantaggio in doppia cifra, di Burnell la schiacciata che ritocca il massimo vantaggio (64-51, +13). E al 30’ è 68-51 Brescia. Poeta tiene i biancoblù in assetto antisommossa anche a inizio ultima frazione: Dowe, Cournooh, Rivers, Burnell e Ndour in campo. Dowe offre una masterclass di rimbalzo offensivo. Brescia non concretizza quanto dovrebbe, ma al 35’ il vantaggio è quanto mai rassicurante: 78-61. I biancoblù possono così andare anzitempo in modalità gestione e risparmiare qualcosa, in vista di domani. Quando, alle 20.45, si giocherà per avvicinarsi al match-point della serie. A proposito, per gara-3 si va sempre di più verso l’ipotesi PalaVerde di Treviso. Domani si dovrebbe avere qualche certezza in più (finalmente).