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Germani, Poeta: «Siamo in alto, speriamo di non avere le vertigini»

L’allenatore a Teletutto: «Pensiamo a ottenere la miglior posizione possibile nella griglia play off». Domani la sfida a Milano: «Si presenteranno col vestito migliore»
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Basket Time - Puntata del 13/03/2025
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«Esprimiamo una bella pallacanestro. Siamo là in alto, speriamo di non soffrire di vertigini». Peppe Poeta, coach della Germani, ospite della puntata settimanale di Basket Time, prova a fare il punto della situazione dopo la terza vittoria consecutiva in campionato, colta domenica a Pistoia, e in vista del big match in programma domani, sabato, alle 20, al PalaLeonessa, contro l’Olimpia Milano. La Pallacanestro Brescia arriva a questo duello da prima in classifica. I biancorossi di Messina, al momento, sono quinti, con un ritardo di 4 punti.

Milano e play off

L’obiettivo di Poeta e della Germani, adesso, è «ottenere la miglior posizione possibile nella griglia play off». Il primato in classifica a metà marzo significa che per la partecipazione alla post-season manca solo l’aritmetica. I play off, poi – e Poeta lo sa bene – «sono un altro sport». Inutile guardare fin là, però. Ormai lo si è capito. L’allenatore campano circoscrive il raggio del proprio ragionamento, che raramente va oltre la prossima partita. «L’Olimpia Milano è nel mezzo di un periodo molto intenso, carico di partite decisive per l’approdo ai play in o ai play off di Eurolega – ricorda Poeta –. In Europa resto tifoso della squadra in cui ho esordito come assistente. Sono convinto che possa giocarsela con tutte le avversarie. Sono certo che Milano arriverà da noi con il vestito migliore, nonostante gli impegni di Coppa. Proveremo a essere competitivi, come lo siamo stati all’andata in campionato e in semifinale di Coppa Italia, magari stavolta con un esito diverso».

A tutto campo

Poeta descrive come «molto mature» le partite che la sua Germani ha giocato contro Cremona e Pistoia, dopo la Final Eight e la pausa per le Nazionali. In Toscana il top scorer biancoblù è stato Demetre Rivers, «al quale stiamo chiedendo di essere più aggressivo nella metà campo d’attacco – racconta Poeta –. Poi, chiaro, i nostri creatori di gioco principali sono Della Valle e Ivanovic, con l’aggiunta di Bilan dal post basso. In attacco Rivers dipende un po’ dal flusso generato dagli altri. In difesa dipende solo da sé, e la maggior parte delle volte lo mettiamo in marcatura sul più pericoloso tra gli avversari».

Demetre Rivers nella sfida dello scorso gennaio contro Tortona - Foto New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
Demetre Rivers nella sfida dello scorso gennaio contro Tortona - Foto New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it

Il retroscena

A proposito di creatori di gioco, nel corso della puntata si svela un retroscena: «Nel caso in cui non fossimo arrivati a Ivanovic, la scorsa estate avevamo preso in considerazione Aleksej Nikolic». Il playmaker sloveno, oggi, è protagonista di una brillantissima stagione con l’Olimpia Lubiana. Due anni fa fu uno degli eroi della Coppa Italia vinta dalla Germani a Torino. Il playmaker trentenne di Postumia, non si sa mai, potrebbe essere un obiettivo per la prossima stagione... «Ma sta giocando davvero molto bene – sottolinea il coach – e potrebbe compiere a breve la trasformazione in giocatore di fascia superiore».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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