Germani in controllo con Scafati: nell’uovo ci sono i play off
Nel turno pasquale, lungo l’Italia, si stappano diverse bottiglie di spumante. Il ko di Tortona a Treviso, infatti, consegna l’aritmetica certezza dei play off a diverse squadre. Alla Germani la sicurezza della post-season giunge come notizia assai gradita attorno alla palla a due della partita vinta con grande facilità su Scafati. Al PalaLeonessa finisce 86-72. Per la Pallacanestro Brescia è il successo numero 19 in campionato, e vale la conferma del terzo posto, quando mancano solo tre partite alla fine della stagione regolare.
Il quadro
Virtus Bologna e Trapani erano già sicure dei play off. Da stasera, oltre a Brescia, sanno di potersi giocare lo scudetto pure Trento, Olimpia Milano e Reggio Emilia, tutte vincenti, rispettivamente su Trieste, Cremona e Napoli. Il big match della giornata, per una volta, non coinvolgeva i biancoblù. Si è giocato a Trapani e l’hanno vinto i padroni di casa, al supplementare, sulla Reyer Venezia. La graduatoria dice Bologna e Trapani prime a 40, Germani terza a 38, davanti a Trento, appaiata ma dietro per gli scontri diretti. L’Olimpia insegue a 36. Il ritorno alla vittoria, la classifica aperta alla chance di finire tra le prime tre (ma la vetta non è più di tanto da guardare), la concretizzazione nei fatti da parte della squadra di quanto Poeta si era augurato alla vigilia (mentalità giusta, approccio immediatamente efficacie): la serata porta solo belle notizie.
In controllo
Circa la partita c’è relativamente poco da dire. La Germani rimane avanti per 40 minuti. Tocca il massimo vantaggio nel terzo quarto, +29 sul 62-33. Non soffre mai e si prende una mezza rivincita. Scafati non è retrocessa oggi, ma di fatto è già una squadra di A2. Il 7 maggio 2023 si salvò costringendo Brescia a restare fuori dai play off. I top scorer di serata sono Della Valle e Bilan con 16 punti. In doppia cifra pure Dowe e Burnell, con 11, e Ndour con 10. A fine gara ci saranno applausi anche per il play della Givova Cinciarini, 39 anni a giugno, ieri autore di 15 punti.
Sul campo
Iniziare forte, puntare sulle certezze e sfruttare da subito i mismatch a favore, come aveva chiesto Poeta prima della gara, per la Germani significa andare da Bilan in post basso oppure colpire in campo aperto. La Pallacanestro Brescia ci riesce, va a segno senza difficoltà, stordendo Scafati. L’attacco biancoblù vive anche delle conclusioni di Ndour, molto in palla nonostante i fastidi alla schiena che hanno reso poco semplice la sua settimana. Al 5’ è 17-5 Germani. Il momento dei primi cambi (dentro Burnell, Dowe, Cournooh) coincide con la ripresa di Scafati, che riporta il gap entro la doppia cifra, spinta da Anim e Zanelli (due gran triple, per lui). I biancoblù, più che rispondere alla sfuriata campana, la gestiscono. Al 10’ è 27-17 Germani.
Il flusso dei biancoblù non è quello d’inizio gara, ma la squadra di Poeta mantiene un buon margine di vantaggio anche a inizio secondo quarto. Arrivano punti a cronometro fermo dalle mani di Cournooh e Burnell, e il gap torna in doppia cifra. Alla Givova, contestualmente, torna a girare la testa. Al 35’ è 38-22 Brescia. Il siparietto Akin-Della Valle (Ancora liberi? Ma non è fallo... Ma sì, ti sei appeso al mio braccio). Due schiacciate di Mobio, che si guadagna gli applausi del PalaLeonessa anche per ottime giocate difensive. Il crollo verticale di Scafati. Al 20’ è 49-31 Brescia.

La ripresa
Della Valle manda a bersaglio la prima e la seconda tripla della propria gara, diventando peraltro il primo giocatore in doppia cifra di tutta la partita. Curiosamente, nemmeno uno dei 17 scesi in campo nei primi 20 minuti aveva segnato almeno 10 punti. Il capitano, con le sue giocate, di fatto fa calare il sipario sulla partita. Al 25’ è 64-40 Germani. La Givova ha uno scatto d’orgoglio e realizza un break di 9-0, interrotto da un semigancio di Bilan. Ancora una volta, più che una violenta risposta, da parte della Germani arriva quanto basta, ossia il contenimento della sfuriata di Scafati. Al 30’ è 70-50 Brescia.
I punti di vantaggio sono 20. I minuti da giocare 10. Ai biancoblù non resta che entrare in accorta modalità gestione. La partita finisce a metà quarto, quando Ramondino chiede che gli arbitri controllino il monitor per l’assegnazione di una rimessa. Il check, alle tante, dà ragione a Scafati, che però perde immediatamente palla. Cournooh per Burnell, canestro, mazzata. Finale con Pollini, Tonelli, Mobio e Ferrero in campo, insieme a Burnell. Un briciolo di riposo per chi ha tirato di più la carretta, in vista della partita di domenica, ancora in casa, con Reggio Emilia.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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