Basket

Orgoglio e sudore: la Germani vince la prima battaglia

Un Della Valle da 30 punti e un Long stratosferico nel successo in gara -1 Ma Sassari non finisce mai
L’esultanza a fine partita della Germani: e una è andata - Foto New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
L’esultanza a fine partita della Germani: e una è andata - Foto New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
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Nervosa, sì, eppure in grado di dare il meglio nei momenti fondamentali. La Germani si aggiudica gara -1 dei quarti di finale play off al PalaLeonessa, battendo 104-97 una Dinamo Sassari concreta, che si rifiuta ostinatamente di arrendersi.

Così, le spallate o i break (tre volte si tocca il +14) che spesso sono bastati alla Pallacanestro Brescia nella stagione regolare, nella gara d’esordio della post season non sono sufficienti. E bisogna lottare ancora di più - in una sfida a punteggio e ritmi altissimi -, e fino alla fine.

Nella vittoria c’è la prestazione mostruosa (specie nel primo tempo) di Della Valle, che chiude con 30 punti. In doppia cifra, con lui, un fantastico e folle Mitrou-Long (24) e Laquintana (11). Ma, in generale, la prestazione è tale per cui - nei momenti in cui conta - singoli e squadra riescono a fare ciò che serve per vincere. Moss disputa una partita dallo spessore incredibile, così come i leader difensivi Petrucelli e Brown III.

Faticano, invece, e parecchio, Burns e Cobbins. Perché Bilan li sfianca di falli. Il lungo croato, come prevedibile, risulta un fattore. Segna 22 punti, come l’eterno Logan. Idue sono una minaccia infinita. E Sassari lancia un messaggio chiaro: se Brescia è forte, noi del Banco non regaleremo nemmeno un minuto.

Sul parquet

Della Valle si presenta al match segnando i primi 8 punti biancoblù. Sassari concede un po’ di spazio agli esterni bresciani, e al 5’ è 11-8 Germani (tripla di Long). Magro ruota Burns e Cobbins nello spot di 5, ma entrambi i lunghi si caricano subito di due falli in breve tempo. Arriva così il momento di Brown III. Sassari non indietreggia di un centimetro e colpisce con Diop. Della Valle resta l’opzione primaria per evitare che gli ospiti provino un allungo.

La guardia di Alba è devastante in tutti i modi. Da tre, in penetrazione, subendo fallo e andando in lunetta. Nel suo primo quarto ci sono 17 punti dei 24 della Germani (24-24 al 10’). L’inizio della seconda frazione è nel nome di un Moss che sbrana: è assoluto protagonista nell’11-0 d’apertura di quarto. Mitrou-Long e il capitano sono indemoniati. Recuperano palloni in tuffo o provocano palle perse a Sassari, che resta ipnotizzata: 19-2, 44-32 al 15’, inerzia spostata? No.

Il sacro fuoco biancoblù non dura quanto potrebbe, e il Banco rientra fino a un possesso pieno di distanza. Long è una torcia e si prende un tecnico, Gabriel sceglie il momento migliore per sbloccarsi da tre. Si va alla pausa lunga sul 52-47. La Germani cerca di scollarsi di dosso gli ospiti, che navigano sempre attorno al possesso di distanza. Croci e delizie arrivano dal reparto lunghi: Gabriel dà ossigeno con uno splendido canestro da tre, Burns colleziona il quarto fallo personale. Ma Della Valle non si ferma, e riporta Brescia in doppia cifra di vantaggio.

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Ogni momento sembra quello buono per la spallata decisiva, che però non si concretizza (64-54 al 25’, quarto fallo pure per Cobbins).Mitrou-Long torna cecchino da oltre i 6.75, ma dall’altra parte Logan è infinito. Nell’ultimo minuto del quarto Burns spende anche in quinto fallo e abbandona la partita. Nel finale di frazione, tuttavia, arriva un 5-0 firmato Laquintana che permette di affrontare gli ultimi 10 minuti in vantaggio per 79-68.

Eppure, contro questa Dinamo non basta mai, e la distanza di sicurezza tende a erodersi, poco a poco. Petrucelli si francobolla a Logan e poi colpisce in transizione, dando sostanza alle sortite offensive di Moss e Long. Al 35’è +9 (90-81). Bendzius sigla un break di 5-0 che, per l’ennesima volta, rimette tutto in discussione. Brescia perde per falli pure Cobbins, che paga a sua volta la tassa Bilan.

Nel finale, ogni protagonista della Germani ingigantisce il proprio peso specifico. L’esperienza europea di Brown III, il tiro di Della Valle, la follia agonistica di Long: è lo spettacolo dei play off. È la bellezza della vittoria. Si torna in scena domani, alle 20.30, sempre al PalaLeonessa. Con una certezza: sarà un’altra serata in cui nulla verrà regalato.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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