Moss-Logan e Brown III-Bilan: i duelli di Germani-Sassari

Domani, alle 20.45, al PalaLeonessa, la Germani affronta la prima sfida della post season. Andrà infatti in scena la prima gara di un quarto di finale che, anche a bocce ferme, regala una serie di intrecci e sfide romantiche. Brescia-Sassari è anche la partita degli eterni David Moss e David Logan, protagonisti di mille battaglie fin dai tempi del college a Chicago (città natale di entrambi).
Un confronto che, al netto delle caratteristiche diverse dei protagonisti e di una carriera costellata di successi, potrebbe diventare anche l’ultimo, almeno a certi livelli. Perché purtroppo l’età non si nasconde e le possibilità di rivedere i due concittadini statunitensi affrontarsi nei play off scudetto nei prossimi anni avrebbero del miracoloso. Ci sarà solo da godersi quello che dimostreranno sul parquet, con quegli zaini pieni di esperienze e numeri che li hanno resi autentici trascinatori dentro e fuori dal campo.
Se per i sardi David Logan è una pedina inamovibile dello scacchiere di coach Piero Bucchi grazie a numeri che di fatto cancellano i dati anagrafici della quasi quarantenne guardia che esordì in Italia diciassette anni fa con la maglia di Pavia, Brescia potrà contare sulle garanzie mentali e difensive che all’alba dei quasi trentanove anni può produrre capitan Moss. Unico punto interrogativo: ci sarà da capire l’utilizzo di David in questa serie, con sette stranieri a disposizione di coach Alessandro Magro.
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Occhi puntati anche sui pitturati, dove entrambe le società hanno inserito a stagione in corso giocatori di grande spessore internazionale. Occasioni colossali (dal punto di vista meramente sportivo) sfruttate dopo l’esplosione del conflitto tra Russia e Ucraina, che hanno riportato il «figliol prodigo» croato Miro Bilan a vestire nuovamente la maglia della Dinamo dopo l’esperienza ucraina al Prometej.
Arrivato sull’Isola a inizio marzo, il lungo croato ha subito ripreso il feeling con i meccanismi del Banco, producendo un fatturato di 15.5 punti e 7.4 rimbalzi nei 24 minuti di utilizzo medio a gara.
Bilan si troverà di fronte un avversario che in molti eviterebbero volentieri: John Brown III. Chiusa l’avventura russa con la canotta di Kazan da assoluto protagonista, soprattutto in Eurolega, dopo tre partite disputate all’ombra del Cidneo con un minutaggio identico a quello del «collega» sassarese, Brown III ha da subito dimostrato quello che tutti si aspettavano, ossia la grande solidità e l’intelligenza difensiva.
Le tre gare avevano pochi contenuti in termini di risultato. Quello che ci si aspetta dal «doppiozero» di Jacksonville da qui in avanti è un upgrade su entrambi i lati del campo, a supportare i violini Della Valle e Mitrou-Long, che saranno gli obiettivi principali della difesa della Dinamo Sassari.
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