Basket

John Brown III o «Giovanni Marrone»: altruismo e cervello

Il nuovo acquisto all’esordio: «Sono stanco, ma è stato meraviglioso»
John Brown III in azione, nella prima partita con la maglia numero 00 della Germani - Foto Ciamillo Castoria © www.giornaledibrescia.it
John Brown III in azione, nella prima partita con la maglia numero 00 della Germani - Foto Ciamillo Castoria © www.giornaledibrescia.it
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Se in termini di risultato e classifica il derby contro la Vanoli Cremona aveva pochissimi spunti da offrire, ecco alzarsi il sipario sullo spunto più atteso al PalaRadi: l’esordio in maglia Brescia di John Brown III.

Acclamato dall’onda blu presente a Cremona, Brown III risponde subito ai supporter con sorrisi e ringraziamenti. Sugli spalti non mancano i cartelli in perfetto stile Nba, con la scritta JB III. Il numero 00 viene inizialmente tenuto in panchina. A metà primo quarto viene spedito sul parquet a sostituire un positivo Eboua. Osservato speciale dalla retroguardia cremonese, Brown III dimostra subito quell’intelligenza cestistica che gli appartiene sfoderando un meraviglioso assist da sotto canestro per Mitrou-Long, che dall’arco insacca.

Ci vuole un po’ di tempo per il boato che accompagna il primo canestro in maglia Germani, ma ecco che al 16’24’’ Brown III prende l’ascensore con le mani addosso di Jusikevicius: canestro più fallo. Nella ripresa è di nuovo un Brown III di sostanza.

Da applausi il pallone regalato a Burns, di prima intenzione alla velocità della luce con il numero 23 che deve solo appoggiare in fondo al cesto. Nei 24 minuti di utilizzo ecco i 7 punti messi a referto conditi da 4 rimbalzi, 5 assist e un plus minus notevole (+24). A fine partita è lì, davanti a tutti, come un vero leader ad applaudire e mandare baci verso i suoi nuovi tifosi, come se fosse a Brescia da tempo.

Nel post-match Brown (già ribattezzato Giovanni Marrone Terzo) non nasconde l’emozione: «Tornare in campo è stato splendido, meraviglioso. Devo ammettere che mi sento un po’ stanco, dopo un po’ di tempo che non giocavo devo riabituarmi a questi ritmi. Ripeto, è stato meraviglioso. Sono molto felice per aver contribuito a questa vittoria ma, come avevo già detto, Brescia è una squadra che aveva già ottenuto tanto prima del mio arrivo».

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