Basket

Germani, perché John Petrucelli è diventato un pilastro del club

Tra Milano e Varese l'inizio del campionato è stato «totale» per l’esterno biancoblù: la sua è una crescita continua
John Petrucelli - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
John Petrucelli - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
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Il precedente è di poco meno di un anno fa. Il 17 ottobre 2021 la Germani vince la prima partita dello scorso campionato, dopo tre sconfitte, battendo Napoli al PalaLeonessa per 98-88. John Petrucelli segna 19 punti, ed è protagonista di un pomeriggio immacolato al tiro pesante: 5/5.

L’altra sera, con Varese, ecco un’altra prestazione monstre. Stavolta i punti sono stati 31, 6 le triple a bersaglio sulle altrettante tentate. Più in generale, la performance dell’esterno agli ordini di Magro è stata incredibilmente completa. Il newyorkese con passaporto italiano è stato devastante in entrambe le metà campo. Nel periodo in mezzo a queste due serate idealmente «imparentate», c’è una stagione che John ha vissuto da assoluto protagonista, e che lo ha fatto diventare autentico pilastro di un club che, a sua volta, è riuscito a trattenerlo nel mercato estivo.

Contestualmente, Petrucelli ha pure acquisito lo status di giocatore italiano, grazie alla convocazione di coach Pozzecco. Questo, per sommi capi, il «visibile». Ma la sensazione è che il giocatore abbia compiuto uno scatto «interiore» ancora più significativo. Magro, nel postpartita con Varese, ha parlato di un ragazzo che ha preso maggiore consapevolezza nei propri mezzi.

A chi piace osservare i segni, nell’estate di Petrucelli c’è il curioso cambio di numero di maglia. Il passaggio dal 7 all’11 è stato raccontato in una puntata di Basket Time, su Teletutto, dalla stessa guardia-ala, che ha fatto riferimento anche al significato esoterico di protezione angelica del doppio 11, al quale si è detto molto interessato. In queste prime uscite ufficiali, John ha giocato con una sicurezza ancora superiore a quella mostrata nella passata stagione.

Nel corso dell’esperienza con la Nazionale, tra esordio con la Slovenia in amichevole e gara di qualificazione al Mondiale ad Almere contro l’Olanda, Petrucelli ha giocato gare senza acuti, pur dimostrando tutta la propria utilità. Nei giorni precedenti alla trasferta nei Paesi Bassi, l’esterno si è allenato con gli Azzurri nel «suo» PalaLeonessa. Con lui c’era pure Della Valle. A domanda circa l’Mvp uscente e la sua scelta di non restare alla Germani aveva risposto di non conoscere i retroscena, ma aveva aggiunto parole al miele per Amedeo, affermando che prima o poi sarebbero stati nuovamente compagni di squadra. Una «profezia angelica», oppure John sapeva già dell’operazione ritorno?

Di certo c’è il fatto che, restasse il rendimento così alto, il suo profilo sarebbe pienamente da Eurolega. Ma, sempre in un fuori-onda di quella puntata di Basket Time, non aveva fatto mistero del proprio sogno nel cassetto: giocare nella competizione delle star, sì, ma senza cambiare maglia.

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