Basket

Germani, Odiase pensa in grande: «Qui per vincere il più possibile»

Muscoli, stazza e difesa Il nuovo centro è nato a Chicago, «a dieci minuti dalla casa di capitan Moss»
Tai Odiase e Marco De Benedetto
Tai Odiase e Marco De Benedetto
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«Sono venuto qui per provare a vincere il più possibile». Si è presentato con queste parole alla stampa bresciana il nuovo centro della Pallacanestro Brescia Tai Odiase. Giocatore che al momento, in carriera, ha vinto soltanto il titolo statale nel suo anno da Junior (il terzo dei quattro previsti dalla scuola superiore Usa) ed è reduce da due stagioni in Germania entrambe chiuse senza raggiungere i play off. Sono state infatti le ambizioni della Germani a convincere Odiase.

A prima vista

«Ho capito subito la mentalità vincente che c'è qui a Brescia a differenza delle mie ultime due stagioni in Germania». Ma ovviamente anche la partecipazione all’Eurocup ha avuto il suo peso nella decisione. «Ho scelto Brescia perché volevo fare il passo dalla Champions League all’Eurocup, non conoscevo invece il campionato italiano, ma mi incuriosiva molto poter venire a vivere in Italia».

Sulle ragioni dell’approdo del centro si è espresso anche il general manager Marco De Benedetto. «Tai è un grande atleta e un grande difensore, ma siccome è giovane può ancora migliorare in attacco. Uno dei motivi per cui è venuto qui è proprio la possibilità di lavforare ancora sul suo gioco, soprattutto nella metà campo offensiva».

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Odiase, classe 1995, è nato e cresciuto a Chicago. «Ad essere precisi, probabilmente a meno di 10 minuti da dove è nato David Moss». Proprio il capitano della Leonessa potrebbe essere il perfetto anello di congiunzione tra Odiase e la sua nuova squadra. I due, infatti, non condividono soltanto la città nativa, ma anche una spiccata propensione alla fase difensiva del gioco. Il nuovo centro della Germani, infatti, può vantare nel suo curriculum il record assoluto di stoppate nella storia della University of Illinois at Chicago (361 in 4 anni), dato che gli ha permesso di chiudere la carriera collegiale al 37° posto di ogni epoca in Ncaa nella specifica graduatoria.

Proprio la capacità di proteggere il pitturato è stato uno dei fattori determinanti per la sua firma, come sottolineato anche da De Benedetto. «Nell’ottica di cercare di costruire un roster più competitivo e pensando a dove potevamo trovare delle aree di miglioramento rispetto alla scorsa stagione, abbiamo capito quanto poteva essere importante avere fisicità vicino a canestro, a protezione del ferro». Con la presentazione ufficiale di Odiase si conclude il giro di introduzione dei cinque nuovi innesti della Germani e, a partire da domani, lunedì, la squadra si sposterà in ritiro a Ponte di Legno. In settimana ci sarà la possibilità di vedere all’opera per la prima volta i nuovi giocatori nelle due amichevoli previste al PalaRomele di Pisogne (giovedì con Ferrara e domenica con gli austriaci del Kapfendberg).

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