Basket

Germani, in Final Eight con l’entusiasmo di squadra e tifosi

Al gran ballo di Pesaro domani sfida con Trento: l’onda blu potrebbe essere l’arma supplementare
Gabriel esulta con i tifosi della Germani che non vogliono smettere di sognare - © www.giornaledibrescia.it
Gabriel esulta con i tifosi della Germani che non vogliono smettere di sognare - © www.giornaledibrescia.it
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Un momento magico che nessuno vuole fermare, un amore che è tornato a essere travolgente. Non è solo una questione di risultati e vittorie, ma di un gruppo che, dopo le difficoltà di inizio stagione, ha saputo trasmettere qualcosa di più di un semplice canestro.

La gara di domenica contro Trieste (nella quale si è registrato il sold out, oltre al record di miniabbonamenti venduti) è stata l’apice di questa crescita esponenziale di affetto verso i ragazzi di Alessandro Magro. Seppur con capienza ridotta, il PalaLeonessa trascinato dagli «Irriducibili» è stato (come piace chiamarlo a coach Magro) la «second unit», pronto a dare la marcia in più a capitan Moss e compagni. Lo hanno dimostrato i giocatori a fine partita, festanti sotto la curva nord con il trio americani composto dagli statunitensi Gabriel, Petrucelli e Cobbins e dal canadese Mitrou-Long ad improvvisare un balletto a ritmo di cori scanditi dai tifosi.

Un feeling ritrovato, ma mai messo in dubbio dalla tifoseria organizzata, che anche nei momenti difficili non ha mai fatto mancare il sostegno alla squadra. Discorso diverso sulle pagine ed i profili social, dove si è letto e visto di tutto, ma poi, come per magia, tutto è tornato a brillare.

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Sul campo è arrivata una risposta clamorosa, in un momento, come quello della vigilia delle Final Eight di Pesaro, nel quale una città intera sogna di scrivere una pagina, forse la più bella, di storia cestistica. Ad iniziare da domani quando, seppur in un giorno lavorativo, a sostenere Della Valle e soci saranno in tanti, tantissimi se si considera anche la distanza.

Una mobilitazione vera e propria, perché sono un centinaio di biglietti prenotati per il settore ospiti ed un pullman è già esaurito. E ci saranno altri bresciani al seguito della Germani che hanno optato per una «visione migliore» a palazzo. Riecco allora quell’onda blu pronta ad essere il sesto uomo in campo: contro Trento (un’Aquila ferita, ma attenzione) si prospetta una battaglia e Brescia, dopo aver raggiunto la quota salvezza (obiettivo stagionale dichiarato), avrà quindi la possibilità di alzare ulteriormente l’asticella. Poco importa se gli addetti ai lavori considerano la Germani la mina vagante della rassegna ed il team più in forma, l’unica cosa che conta sarà dimostrare di essere ancora una volta la Leonessa d’Italia, con quel sorriso del gruppo che da tempo ormai ha contagiato gli appassionati bresciani.

La Germani va quindi a Pesaro con un sogno che però non deve diventare un assillo, ma un grande sorriso, come recitava lo striscione scritto in inglese ed esposto dalla curva dopo la vittoria con Trieste: «Forza ragazzi, andiamo a Pesaro e divertiamoci». Si aprono le danze, come dichiarato sabato sera nel post gara dal tecnico Alessandro Magro: «L’invito al ballo ce l’abbiamo, ora andiamo a ballare».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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